Greta Thunberg insultata sui social per il suo Asperger. E ci sono anche i soliti complottisti

Categorie: Social Network

Su Twitter l'ennesima vergogna non solo italiana, ma mondiale

L’ennesima occasione persa per rimanere in silenzio. Greta Thunberg, per il suo essere attivista, non può che essere esposta a livello mediatico anche alle critiche. Gli odiatori seriali, però, sfruttano anche una sua espressione facciale per gettare fango e ironizzare sulla 16enne svedese che lunedì ha rimproverato i potenti del Mondo per via delle politiche disattese sulla tutela dell’Ambiente e sul futuro del nostro Pianeta. E i leoni da tastiera, oltre a prendersela con la giovane ragazza per via della sua sindrome di Asperger.



Ed ecco che il disturbo che affligge fin dalla nascita Greta Thunberg diventa un motivo per fare becera ironia da tastiere condita da quell’insano complottismo di medici dell’ultim’ora che si dilettano nel dare giudizi clinici in base a quel che leggono su internet. Perché la deriva dei social rende tutti dottori, avvocati, ingegneri, architetti e quant’altro. Senza sapere, spesso e volentieri, nulla di nulla.

Gli insulti a Greta Thunberg

Ed ecco che su Twitter, dal pomeriggio italiano di lunedì, sono iniziati a girare commenti su Greta Thunberg: non critiche sul suo pensiero o su quanto, in alcuni casi, possa sembrare esagerato un clamore – giudizio che vive negli occhi di chi non si rende conto di come il pianete Terra stia chiedendo aiuto da anni -, ma anche sui suoi ‘tic’.



I superpoteri di chi definisce gli affetti dalla sindrome di Asperger – che è un disturbo e non una malattia – dei ritardati cronici. Forse perché il cugino meccanico (con tutto il rispetto per la categoria) glielo deve aver detto mentre aveva le mani impiastrate di olio per automobile. Ma questo è solo uno dei tanti esempi che si possono trovare su Twitter inserendo la chiave di ricerca ‘Greta Thunberg’ o ‘Asperger’.



Le teorie del complotto sull’Asperger

E se questo schifo non sembra sufficiente ecco nascere i complottisti che, adesso, mettono anche in dubbio le parole della stessa Greta Thunberg sulla sua sindrome di Asperger.

Il tutto basato su dati scientifici o verità accademiche? Assolutamente no. Giudizi dettati dal classico odio di chi non riesce a far valere le proprie ragione (perché forse non si hanno) e si attacca a mezzucci viscidi e irrisori per screditare una persona con cui non si è d’accordo. Il pianeta deve essere salvato dall’inquinamento, dai gas serra e dal riscaldamento globale che ne consegue. Ma anche da chi ha troppo tempo libero per scrivere cose simili sui social.

(foto di copertina: Pontus Lundahl via ZUMA Press)