Il green pass potrà essere rilasciato a quindici giorni dalla prima dose di vaccino anti Covid. Il certificato che permetterà di fare la maggior parte delle attività questa estate – dagli spostamenti all’estero e tra regioni a, ipoteticamente parlando, la partecipazione a eventi culturali e di intrattenimento – potrà essere rilasciato a ogni cittadino trascorsi quindici giorni dalla prima dose di vaccino, come sancisce il decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella giornata di ieri e che entra in vigore oggi.
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Se prima l’idea era quella di concedere il green pass solo a chi avesse fatto la seconda dose di vaccino, allungando i tempi non di poco per chiunque non sia vaccinato con il monodose Johnson&Johnson, alla fine il decreto legge che stabilisce le regole di rilascio del green pass sancisce diversamente. Si legge nel dl: «La certificazione verde Covid-19 di cui all’articolo 9, comma 3, del decreto legge n. 52 del 2021 è rilasciata anche contestualmente alla somministrazione della prima dose di vaccino e ha validità dal quindicesimo giorno successivo alla somministrazione fino alla data prevista per il completamento del ciclo vaccinale».
La durata della validità del certificato, come si legge sempre nel decreto legge, è di «nove mesi dalla data del completamento del ciclo vaccinale». Quello che è certo, almeno finora, è che con il green pass ci si potrà muovere tra e regioni in fascia arancione e rossa, visitare gli anziani nelle Rsa e – a partire dal 15 giugno in poi – partecipare a feste e banchetti per i matrimoni. L’intenzione, che ancora deve trovare riscontro in una decisione concreta, sarebbe quella di arrivare ad utilizzare il certificato per partecipare a qualsiasi tipo di evento, dai concerti alle discoteche, fermo restando la regola di massimo mille spettatori all’aperto e massimo 500 persone al chiuso.