Roma, polemica per i grembiuli sessisti: alle femmine labbra e rossetti, ai maschi squadre e righello

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La Upim di Roma ha rimosso da uno store a Roma una serie di grembiuli accusati di sessismo tramite un post social che ha avuto forte risonanza

Roma, 2020. I grandi magazzini Upim espongono la merce adatta a questo periodo, nella fattispecie i grembiuli per bambini, ma cadono in fallo e vengono accusati di sessismo. Tutto è partito dal post di denuncia fatto da una mamma su Facebook che ha ricevuto decine e decine di commenti solidali il cui messaggio è chiaro: oggi non ha più senso che i grembiuli per bimbe abbiano rossetti ed elementi di femminilità e sessualizzazione mentre i bimbi abbiano strumenti che alludono alle materie scientifiche e a professioni ancora connotate come maschili rendendo, di fatto, questi grembiuli sessisti e che veicolano messaggi sbagliati.



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Grembiuli sessisti alla Upim di Roma

Il disegno cucito sul petto dei grembiuli da maschio e femmina esposti alla Upim ha scatenato una serie di polemiche. La foto dei grembiuli postati da una mamma ha scatenato un’accesa discussione: «Davvero ritenete adeguato che le bambine di otto anni debbano andare a scuola con un distintivo al petto di rossetto e labbra dischiuse, carnose e sensuali? Qual è il vostro messaggio?», denuncia la madre.



Squadretta e righello per i bambini, fiori e cuori per le bambine

La madre prosegue il post sottolineando come i grembiuli per maschio siano invece contraddistinti da righello e squadretta, strumenti che fanno riferimento a materie scientifiche e a professioni come l’ingegnere o l’architetto – associate in questo modo ai maschi -. Per le femmine oltre al rossetto e alle labbra carnose ci sono cuori, fiori e strass. L’autrice del post denuncia anche questo: «per bambine ma ho trovato solo bouquet di fiori (studiosa di botanica?), cuoricini (futura cardiologa?) e strass (gemmologa!)». La differenziazione di genere nei grembiuli per bambini di otto anni ha fatto arrabbiare tanti altri.

La risposta della Upim per i grembiuli sessisti

 



La Upim ha risposto all’osservazione fatta dall’autrice del post: «Cara Serena Maniscalco, facendo tesoro del suo commento e di quello di tutte le persone che hanno condiviso il suo post, abbiamo provveduto a togliere il suddetto articolo dalla vendita su decisione del Direttore Generale».