Nel corso della prima puntata di Giornalettismo Sprint, un contributo importante è stato lasciato dal componente del collegio del Garante della Privacy, Guido Scorza. Insieme, abbiamo analizzato le varie tappe della questione che - per la stampa - è stata genericamente ribattezzata "caso Google Analytics", ma che in realtà riguarda, più in generale, il trasferimento dei dati dall'Unione Europea a Paesi terzi. Inoltre, abbiamo avuto modo di approfondire un tema di interesse particolare per gli editori: la nuova versione Google Analytics 4 è compatibile con il regolamento europeo della privacy? «È vero che c’è un accordo politico tra Europa e Usa - ha spiegato Scorza -, è vero che c’è un gesto di buona volontà significativo da parte degli Usa, ma è altrettanto vero che nel quadro delle norme europee non c’è nessuna rilevante modifica che possa indurre domani mattina una autorità di protezione dei dati, quando si trovi a pronunciarsi ancora una volta su un trasferimento dei dati da Europa a Usa, veicolato da Google Analytics - 4 o non 4 - o da un qualsiasi altro analogo fornitore di servizi americano che possa portare quell’autorità a dire: “No, ieri abbiamo bloccato e detto che usare Google Analytics non va bene, ma oggi diciamo che va bene perché frattanto”. No, frattanto nulla perché nulla è cambiato ancora oggi e bisognerà aspettare credo 3 o 4 o 5 mesi che la Commissione Europea e le istituzioni europee completino il processo d’esame dell’executive order e, ove lo ritengano tra l’altro sentite le autorità di protezione dei dati personali europee, emettano una nuova decisione di adeguatezza».