«Gli uomini sono più stupidi delle donne»: ecco perché

12/12/2014 di Redazione

Farsi dare “un passaggio” da un treno in corsa aggrappati a un carrello della spesa, aprire una lettera esplosiva dopo che questa era tornata al mittente perché i francobolli non erano abbastanza, prendersi un proiettile per provare a un amico che sì, quell’arma era proprio vera: sono solo alcuni dei nominati ai Darwin Awards, l’irriverente riconoscimento conferito a coloro che hanno trovato il modo “più stupido” per morire. Ma, nonostante l’annuale cerimonia di “premiazione” possa far sorridere o far scuotere la testa, c’è chi ha pensato di condurre un’analisi più approfondita circa un dato interessante: il 90% dei candidati ai Darwin Awards, infatti, sono di sesso maschile. È una coincidenza o, sotto sotto, c’è lo zampino della genetica?

Charles Darwin (Foto: General Photographic Agency/Getty Images)
Charles Darwin (Foto: General Photographic Agency/Getty Images)

IL PERICOLO È IL MIO MESTIERE – La commissione dei Darwin Awards non ha avuto dubbi e, come spiega il Telegraph, ha sintetizzato il proprio studio in una tesi che sembra quasi più un verdetto inappellabile: gli uomini vincono i Darwin Awards perché sono “più stupidi” delle donne. O meglio: accettano di assumersi rischi inutili per provare di non tirarsi indietro di fronte alle sfide e, non di rado, pagano con la vita.

LA «TEORIA DEL MASCHIO IDIOTA» – Delle 318 nomination verificate ricevute quest’anno dal comitato dei Darwin Awards, ben 282 – ovvero l’88,7% – riguardavano casi di uomini morti in circostanze che non esiteremmo a definire “assurde”, anche se la scienza preferisce usare un termine ancora più colorito. «Si definisce “rischio stupido” quello che si sceglie di assumere anche quando appare evidente che non c’è nessuno scopo da raggiungere» – spiega dall’Università di Newcastle il dottor Dennis Lendrem che, sull’ultimo numero di British Medical Journal, ha elaborato la “Teoria del maschio idiota”. Una teoria, questa, che sarebbe in grado di dare una motivazione a decessi tanto assurdi: semplicemente perché gli uomini «fanno cose stupide» per dimostrare di non aver paura o, nel caso dei classici “riti di iniziazione”, per potersi dimostrare “all’altezza” di far parte di un determinato gruppo. 

 

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PROBLEMI A GESTIRE I RISCHI? – «Leggendo le storie di chi si è aggiudicato un Darwin Award appare chiaro che chi fa cose del genere ha un problema nella gestione del rischio – prosegue Lendrem – Fanno cose stupide e basta, anche se in certi casi è lecito farsi delle domande sull’intelligenza del soggetto in questione». Intelligenza che, a volte, è offuscata da qualche bicchiere di troppo: «Come quei tre uomini che hanno giocato a una variante della roulette russa saltando in un campo minato bevendo alcolici» – conclude Lendrem, sottolineando come spesso si arrivi a sentirsi “invincibili” dopo un bicchiere di troppo. La validità della “teoria del maschio idiota” comunque, deve ancora essere provata dall’evidenza scientifica. Per questo Lendrem ha deciso di sfruttare il periodo natalizio per osservare se davvero questa “propensione al rischio non necessario” riguardi soltanto gli uomini: «osserveremo il comportamento di diversi soggetti a una festa natalizia. Uomini e donne, con alcool e senza alcool. E vedremo cosa succederà».

(Photocredit copertina: Henry Guttmann/Getty Images)

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