Cresce la reputazione online di Giuseppe Conte, non paga il tentativo di polemica di Salvini

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Le analisi di Reputation Science

Reputation Science è l’istituto che, ogni settimana, analizza la reputazione online dei politici, in virtù della loro presenza sui principali media e canali di comunicazione e in virtù delle reazioni che vengono diffuse sui social network. In base allo studio condotto in questi giorni di coronavirus, sembra essere evidente come – allo stato attuale delle cose – il politico con maggiore reputazione in Italia sia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, in base ai valori scelti dall’istituto per valutare le sue performance, si attesta a 405.66 punti di valore reputazionale. Tanto per fare un esempio della distanza con il resto del panorama politico attuale, basti pensare che Matteo Salvini si ferma al valore di 88.10.



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Reputazione Giuseppe Conte superiore a quella di tutti i politici

Questo divario è dato senz’altro da diversi fattori: la sovraesposizione mediatica del presidente del Consiglio nella gestione dell’emergenza coronavirus ha sicuramente aiutato la crescita del valore di reputazione, ma ad aggiungersi a tutto questo ci sono anche le misure messe in atto dal governo che sono condivise – in base a sondaggi analoghi – dalla maggior parte della popolazione italiana. Su Matteo Salvini, invece, ha inciso poco la sua voglia di distinguersi, almeno in una fase iniziale, dal governo sulla gestione dell’emergenza, evitando di fare fronte comune. Una strategia che, sebbene con qualche distinguo, è stata cambiata negli ultimi giorni.



Reputazione Giuseppe Conte, le altre performance dei ministri

Il secondo politico con il valore reputazionale più alto è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che si attesta a quota 214.65. Sul podio, anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri che ha varato, insieme al resto dell’esecutivo, importanti misure dal punto di vista economico (126.45). A ciò si aggiunge anche la sua recente elezione a parlamentare, nelle elezioni suppletive della città di Roma.

Male Luigi Di Maio (43.54), al sedicesimo posto, scende anche il ministro Teresa Bellanova che prima della crisi sul coronavirus aveva acquistato una importante posizione in classifica. I voti legati a Nicola Zingaretti sono quasi tutti relativi all’annuncio della sua positività al coronavirus, mentre quelli legati a Matteo Renzi riguardano principalmente la sua disputa sul blocco della prescrizione, la polemica politica che aveva messo a rischio l’esecutivo proprio poco prima che scoppiasse l’emergenza coronavirus.