Secondo Conte Giorgia Meloni studia più di Salvini, ma sul Mes lo ha deluso

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L'intervento del presidente del Consiglio a Montecitorio

Giuseppe Conte si è presentato nell’aula di Montecitorio per riferire sul Mes, il meccanismo di stabilità europea che tanto sta dividendo la politica al di qua delle Alpi negli ultimi giorni. In seguito alle proteste di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni, infatti, la firma dei trattati che rinnoveranno completamente il fondo salva-Stati, infatti, è diventata il tema politico più scottante. Per questo motivo, Giuseppe Conte ha dovuto spiegare la sua posizione davanti al parlamento.



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Giuseppe Conte è sorpreso da Giorgia Meloni

Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno più volte accusato Giuseppe Conte di aver svenduto la sovranità italiana attraverso la firma del Mes. Ovviamente, il presidente del Consiglio ha spiegato che nulla è stato ancora firmato, che il parlamento sarà sovrano nella decisione da prendere in merito al meccanismo europeo di stabilità e che ci sono ancora dei margini di trattativa per stabilire il da farsi: successivamente, sarà il consiglio europeo del 13 dicembre a verificare le condizioni affinché i 17 Stati su 19 che partecipano al meccanismo possano essere d’accordo nel vararlo.



A questo proposito, però, Giuseppe Conte ha sottolineato che il suo intervento, oltre a spiegare le dinamiche del Mes al parlamento, possa essere considerato al di fuori delle normali dinamiche interne alle due camere, in virtù degli attacchi che ha dovuto subire dai principali partiti delle opposizioni.

Giuseppe Conte fa un paragone tra Salvini e Meloni

«Chi è all’opposizione – ha detto Giuseppe Conte, che aveva minacciato querela nei confronti di Matteo Salvini – sta dando prova di scarsa cultura delle regole e mancanza di rispetto per le istituzioni. Pur di attaccare la mia persona e il governo non ci si è fatto scrupolo, e non mi sorprende che il senatore Salvini, la cui resistenza a studiare i dossier mi è ben nota».



Tuttavia, Giuseppe Conte si è detto sorpreso di come Giorgia Meloni abbia affrontato l’argomento. Dando per scontato l’assenza di studio dei dossier, secondo il presidente del Consiglio, dell’ex ministro dell’Interno, il premier si sarebbe aspettato evidentemente qualcosa in più da Giorgia Meloni: «Non mi sorprende tanto la condotta di Matteo Salvini, quanto quella di Giorgia Meloni che ha diffuso notizie allarmistiche e palesemente false».

FOTO: ANSA/ALESSANDRO DI MEO