Giuseppe Conte smentisce Matteo Salvini: «Il suo consigliere a invitare Savoini»
15/07/2019 di Gaia Mellone
Il contenuto era già trapelato ai quotidiani nella giornata di domenica, ma la nota serale di Palazzo Chigi mette nero su bianco che l’invito a Gianluca Savoini «è stato sollecitato» da Carlo D’Amico, il consigliere di Matteo Salvini. E così, Giuseppe Conte smentisce in pieno l’alibi del suo vicepremier leghista: il “non ne sapevo nulla” sembra sempre più fragile.
Giuseppe Conte smentisce Matteo Salvini: «Il suo consigliere a invitare Savoini»
La nota ufficiale firmata da Giuseppe Conte non punta direttamente il dito contro Matteo Salvini, ma indebolisce molto il suo alibi. Carlo D’Amico è l’uomo che ha invitato Gianluca Savoini al Foro di dialogo del 4 luglio, ed è anche uno dei fedelissimi di Matteo Salvini. Possibile allora che il leader del Carroccio fosse all’oscuro? possibile, ma anche in questo caso significherebbe che Savoini era talmente inserito nell’entourage che un suo invito non necessitava dell’approvazione del leader. Infine la nota ribadisce che «il presidente del Consiglio non conosce personalmente il signor Savoini» e chiama in causa l’Ispi, l’Istituto per gli studi di politica internazionale che organizzò l’incontro. Da twitter il direttore Paolo Magri risponde che «neanche Ispi conosce Savoini (siamo in tanti)» e aggiunge «ma qualcuno può credere in buona fede che Ispi decida autonomamente chi invitare ad un ristretto bilaterale più cena di governo con Putin?».
Anche Di Maio incalza Salvini, ma lui minimizza
Nella stessa giornata arriva anche l’appello di Luigi Di Maio a riferire in Parlamento, mentre annuncia il sì del movimento alla commissione di inchiesta sui finanziamenti ai partiti. Con poche dichiarazioni, MAtteo Salvini sembra essere stato messo nell’angolo: lui però continua a minimizzare, e le persone a lui vicine lo descrivono come calmo e concentrato, non avvezzo a dar seguito alla “fantapolitica”. Ai suoi il leader del Carroccio avrebbe detto che non ha problemi a parlare in aula, «è che proprio non ho niente da dire» e che di certo non vuole «andar li a parlare di cene». Il suo obbiettivo di inizio settimana è il vertice di questa mattina sulla flat tax. Dei russi, se ne parlerà in un secondo momento, forse.
(credits immagine di copertina: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI)