Giuseppe Conte avverte la Calabria: «Iniziative autonome di allentamento dagli enti locali sono illegittime»

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Il chiarimento a Montecitorio del presidente del Consiglio

Il presidente Conte avverte la Calabria che, con la presidente della regione Jole Santelli di centrodestra, ha disposto la riapertura dei locali e degli esercizi commerciali nella giornata di oggi, in contraddizione rispetto al dpcm diffuso a livello nazionale. Il presidente del Consiglio ha chiarito che ci sarà la possibilità di riaperture differenziate, ma solo dopo aver analizzato l’esito delle prime misure di allentamento partite dallo scorso 4 maggio.



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Conte avverte la Calabria: riaperture illegittime

Nelle prossime ore verranno diffuse specifiche soglie d’allarme sul contagio per ciascuna area del Paese. Questo sarà importante perché potremo concordare con le regioni e le province autonome degli allentamenti delle misure contenitive su base geografica. «Dovremo sempre basarci su precisi presupposti scientifici – ha detto Conte alla Camera – e non possiamo basarci su singole iniziative improvvide di singoli enti locali. Voglio ricordare che iniziative che allo stato delle previsioni vigenti che comportino misure meno restrittive non sono possibili, perché in contrasto con le norme e quindi illegittime».



Conte avverte la Calabria, le misure prese dalla Santelli

Un avvertimento, dunque, a Jole Santelli che oggi ha riaperto tutto in Calabria, con un messaggio in 10 punti:

1. Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali;



2. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno;

3. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali;

4. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall’art. 1 lettera a) del DPCM 26 aprile 2020

5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto;

6. È consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto;

7. Le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano i le misure minime “anti-contagio”
di cui all’allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore;

8. Sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell’Ordinanza n. 29/2020 nei punti dal 4 al 9 e nell’allegato 1, ove non in contrasto con la presente Ordinanza;

9. È consentita l’attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti;

10. È consentita l’attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti.

Inevitabile, dunque, che ci saranno dei provvedimenti contro la regione Calabria nelle prossime ore.