Giubileo 2015, Roma è in ritardo: caos Capitale minaccia l’Anno Santo

Giubileo 2015, Roma è in ritardo: il caos della Capitale minaccia il buon decorso delle celebrazioni dell’Anno Santo della Misericordia, visto che queste ultime dovrebbero partire fra 4 mesi e i tanti cantieri annunciati, che dovrebbero cambiare il volto della città, non solo non sono stati conclusi ma non sono nemmeno stati aperti; il tutto in un quadro di sostanziale paralisi della città, con la giunta di Ignazio Marino che vive le sue ore più complesse, il rimpasto di giunta annunciato per domani, la manifestazione dei macchinisti e degli addetti Atac annunciata per mercoledì.

GIUBILEO 2015, ROMA E’ IN RITARDO: CAOS CAPITALE MINACCIA L’ANNO SANTO

In tutto questo, si fa notare dalla Stampa, la città non si sta affatto preparando per accogliere i 33 milioni di pellegrini che fluiranno in città; peraltro, si legge, si tratta di più arrivi rispetto a quelli del grande Giubileo del 2000 che cambiò la faccia alla città.

«Il Papa ha annunciato l’Anno Santo quattro mesi fa. Da allora non è stato fatto nulla: non si è creata una figura di coordinamento né una cabina di regia, non si è scritto un programma di interventi», avverte Francesco Rutelli, che da sindaco di Roma organizzò con il Vaticano il precedente Giubileo. A quattro mesi dall’apertura della Porta Santa, i 33milioni di pellegrini (8 in più del 2000) non sanno ancora se Roma li accoglierà davvero. Progetti tanti, cantieri pochi. E tanti nodi da sciogliere: dagli inesistenti parcheggi di interscambio al contrasto del sommerso: 4mila case per vacanze irregolari, 36mila posti letto in nero, 40 milioni di mancato gettito per il Campidoglio. Luca Cordero di Montezemolo richiama l’attenzione sugli scioperi in una capitale descritta dal New York Times come «prigioniera dello sporco e del caos sui mezzi pubblici» e afferma: «Tra un po’ ci sarà il Giubileo, così non si può andare avanti, qui si sottovaluta l’impatto sull’opinione pubblica mondiale».

Sulla carta gli impegni ci sono, ma con il caos degli ultimi mesi la città sembra aver smarrito la direzione di marcia.

Per ora rimangono sulla carta il nuovo ostello della gioventù nell’ex manicomio Santa Maria della Pietà e il progetto alla Nuova Fiera di Roma: mettere a disposizione i padiglioni ospitando a basso prezzo 5mila pellegrini con lettini, colazione, cena. (…) La Regione prevede 35 milioni di euro per le emergenze sanitarie. Per rifare le facciate delle case, i romani saranno incentivati con detrazioni fiscali: esenzione della Cosap e bonus di 5mila euro a fondo perduto. Ma dei 100 cantieri annunciati dal Campidoglio quelli aperti sono una minoranza. Un vero rebus. (…) In alto mare «Giubileo di strada», il piano comunale di 38 interventi per 50 milioni di euro. E destinato a «chiese che non hanno il sagrato in quartieri periferici, privi di parchi o strade», spiega l’assessore all’urbanistica Giovanni Caudo. «Va ricucito il tessuto urbano, il Giubileo può offrirci la possibilità di farlo», spiega il sindaco di Roma Ignazio Marino Un riferimento al tratto ferroviario tra le stazioni di San Pietro-Valle Aurelia e Vigna Clara.

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Anche perché i calcoli dimostrano che il Giubileo potrebbe essere per la città un’occasione di sviluppo e di crescita economica.

La Sapienza quantifica l’impatto occupazionale del Giubileo: 5300 posti di lavoro a tempo pieno in più a fine 2016 con un incremento del Pil cittadino di 11,5miliardi di euro. L’aumento delle entrate fiscali sarà di 604 milioni. La spesa pubblica crescerà di 588 milioni, con un surplus di 16 milioni grazie agli afflussi turistici.

Ma, anche a causa della mancanza di coordinamento fra le istituzioni, sembra che la macchina dell’Anno Santo della Misericordia stia davvero stentando a partire.

Ancora da attuare il piano Campidoglio-Viminale per installare telecamere lungo gli itinerari giubilari e sugli incroci più pericolosi. Regione Lazio e ministero della Salute dovrebbero rinnovare e ampliare 12 pronto soccorso, 10 presidi medici avanzati nell’area del Vaticano, 38 dei punti di atterraggio dell’elisoccorso, 100 nuove ambulanze con l’assunzione degli equipaggi, 800 operatori sanitari in più, 400 volontari per l’assistenza. Il Papa ha messo a disposizione dormitori e l’eliporto vaticano per i soccorsi .Ma continuano i distacchi di energia elettrica. «Col Giubileo alle porte Roma non può essere colpita da carenze simili », protesta il dem Michele Anzaldi. Almeno la luce non può mancare.

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