Giornalista di LaPresse aggredita dal Vicepresidente di Casapound

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L'uomo ha colpito la telecamera della giornalista durante la commemorazione delle vittime di Acca Larentia, a Roma

Wendy Elliott, giornalista dell’agenzia di stampa LaPresse, è stata minacciata dal vicepresidente di Casapound Andrea Antonini, mentre riprendeva alcuni momenti della commemorazione delle vittime di Acca Larentia, a Roma. L’uomo ha anche colpito la sua telecamera.



Giornalista di LaPresse aggredita dal Vicepresidente di Casapound

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«Non puoi fare le riprese, ti spacco la telecamera» dice il militante di estrema destra rivolgendosi alla giornalista di LaPresse che stava registrando la commemorazione di Acca Larentia. Il 7 gennaio infatti centinaia di persone si sono riunite nella via romana per ricordare il duplice omicidio a sfondo politico avvenuto dinanzi ad una sede del Msi, in cui persino la vita Franco Bigonzetti e Francesco Ciavatta.



Dopo le minacce, «passa all’azione», riporta il sito di LaPresse. La giornalista infatti ha continuati a riprendere immortalando, oltre ai militanti che fanno il saluto romano più volte al grido di «presente!», quello che sembra essere Andrea Antonini, vicepresidente di Casapound, mentre si dirige verso di lei. L’uomo, che viene poi trattenuto da altri militanti, ha chiaramente l’intenzione di aggredirla e colpire la sua telecamera, cosa che riesce a fare dando un calcio. Le immagini sono state pubblicate da LaPresse.

(credits immagine di copertina: fermo immagine video LaPresse)