Giorgio Piacentini, reintegrato il comandante dei vigili di Biassono che aveva posato con la divisa delle SS

28/12/2017 di Redazione

Giorgio Piacentini è stato reintegrato nella funzione di comandante dei vigili di Biassono dopo lo scandalo suscitato dalla sua foto in divisa delle SS. Circa un anno fa Piacentini aveva condiviso su Facebook una sua immagine in cui era ritratto con cappello e camicia bruna delle Schutzstaffel, l’organizzazione paramilitare responsabile esecutiva della morte di milioni di persone durante il regime nazista. Non mancava neppure il simbolo del teschio morto, Totenkopf, simbolo della loro crudeltà criminale.

 

Giorgio Piacentini

GIORGIO PIACENTINI REINTEGRATO COME COMANDANTE DEI VIGILI DI BIASSONO DOPO LA FOTO CON DIVISA SS

 

Il comandante dei vigili di Biassono aveva commentato con queste parole, scandalose, l’orgoglio di posare con la divisa delle SS: «Basterebbe una compagnia di questi per sistemare alcune cose. Adesso propongo al sindaco di adottarla». Il sindaco di Biassono, il leghista Luciano Casiraghi, era stato costretto a sollevare dal suo incarico di comandante dei vigili l’agente di polizia locale vista la sua passione per le SS e il nazismo. Piacentini, dopo la polemica che da locale era diventata nazionale, si era giustificato dicendo di esser appassionato di divise militari del passato.

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Una spiegazione contorta e lacunosa, visto che l’allusione all’ordine criminale mantenuto dalle SS era piuttosto esplicita. Come informa il Giornale di Monza, dopo un anno di punizione Giorgio Piacentini tornerà a essere il comandante dei vigili, passando dal ruolo di semplice agente di polizia locale a responsabile di Biassono.  Il sindaco Luciano Casiraghi ha commentato così al Giorno la sua decisione di reintegrare il dipendente comunale nelle sue precedenti funzioni dopo la polemica per la foto con la divisa delle SS. «Ritengo che l’opera di Piacentini in questo periodo sia stata positiva. Per questo gli abbiamo rinnovato l’incarico con la medesima responsabilità del passato». Una presa di posizione piuttosto debole, considerando che posare e invocare l’opera delle SS non è un comportamento adeguato a ricoprire il ruolo di comandante della polizia locale di un comune. Piacentini non era stato licenziato, ma solo degradato, una sanzione adeguata e neanche eccessiva al suo comportamento.

 

Foto profilo da Facebook

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