Giorgia Meloni propone la sospensione di scontrini e fatture elettroniche per tre anni

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Le parole della leader di Fratelli d'Italia a Live - Non è la D'Urso

Tra i temi più dibattuti negli ultimi giorni, in attesa di capire come si snoderà la fase-2 per la ripartenza dopo l’emergenza sanitaria, c’è quello dei negozi e dei ristoranti (ma anche dei bar). In molte Regioni è stata consentita – come da Dpcm – la consegna a domicilio (la Campania, invece, non ha ancora sciolto il nodo dopo il blocco imposto dal governatore Vincenzo De Luca), senza però aprire al cibo d’asporto. Sta di fatto che la situazione economica per molti esercenti è abbastanza compromessa. Giorgia Meloni, per superare le difficoltà, propone di sospendere i vincoli come la fatturazione elettronica e gli scontrini elettronici.



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Le persone non devono avere paura di andare avanti – ha detto Giorgia Meloni a Live, Non è la D’Urso (su Canale 5) -. Lo Stato deve dire loro: ‘Noi ci siamo. Per tre anni non hai più vincoli’. Di nessun tipo: lo scontrino elettronico, la fatturazione elettronica, il tetto al contante, gli Isa (Indici sintetici di affidabilità fiscale, ndr) e tutte queste cose che ti mette lo Stato per metterti il bastone tra le ruote. Non c’è più niente, sei libero di fare. Sei un eroe e lo Stato è al tuo fianco».



Giorgia Meloni e lo stop alle fatture elettroniche per tre anni

La leader di Fratelli d’Italia ha detto di aver fatto già questa proposta al governo, ma di non esser stati ascoltati dicendo che la sua speranza è che ci sia un cambio di rotta nel prossimo futuro. La stessa Giorgia Meloni ha proseguito dicendo di non spiegarsi il perché sia stata permessa solamente la spesa nei supermercati e non quella di cibi pronti nei vari locali.

(foto di copertina: da Live – Non è la D’Urso, Canale 5)