Giorgetti replica a Maroni: «Ormai lui gufa sul governo»

Evidentemente i due non si sono mai stimati, oppure i giochi di potere hanno portato a un raffreddamento dei rapporti personali e politici. Sta di fatto che dopo l’intervista rilasciata a La Stampa di venerdì da parte dell’ex governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, è arrivata la replica piccata da parte del Sottosegretario leghista a Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti. Il primo aveva indicato l’assunzione di Federico Arata – figlio dell’imprenditore del settore eolico indagato nella stessa inchiesta che ha creato problemi anche all’altro membro del Carroccio Armando – una questione molto critica per il governo; il secondo ha risposto dandogli del gufo.

La replica di Giancarlo Giorgetti è arrivata sempre tra le pagine del quotidiano torinese. «Maroni gufa per la caduta del governo – dice il Sottosegretario dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri -. Sta semplicemente cercando di rientrare in gioco. Non credo proprio di essere un problema per il governo, anzi. Io lavoro tutti i giorni e credo di risolverli i problemi, non di crearli». La questione centrale dello scontro all’interno del Carroccio è l’assunzione di Federico Arata come consulente esterno di Palazzo Chigi, con Roberto Maroni che aveva definita molto più problematica questa questione rispetto alle indagini su Armando Siri.

Giorgetti e Maroni discutono a distanza

«Federico Arata è indagato? No. E allora qual è il problema? Non ha nemmeno cominciato a lavorate ed è già finito nel tritacarne – ha spiegato Giorgetti -. Che ne so io della sua famiglia. Voi lo sapevate fino a una settimana fa che c’era questa indagine? Io no. Lui non c’entra niente in questa vicenda e viene tirato in mezzo». Insomma, la teoria delle colpe dei padri che non devono ricadere sui figli è sempre legittima, ma il Sottosegretario ha detto di aver intenzione di parlare con giovane, ascoltarlo e poi prendere la soluzione migliore.

(foto di copertina: ANSA/DANIEL DAL ZENNARO)

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