Gino Sorbillo chiude quattro pizzerie: «Ci impediscono anche di fare consegne a domicilio»

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La crisi legata al coronavirus e una ripartenza sempre più difficile

La crisi economica legata al coronavirus tocca, inevitabilmente, anche una delle eccellenze italiane. Gino Sorbillo, simbolo della pizza napoletana nel Mondo, ha annunciato che sarà costretto a chiudere quattro locali. Due a Milano, altrettanti nella sua Napoli. Il famoso pizzaiolo ha spiegato di non avere alternativa rispetto a questa drastica decisione dato che gli è stato impedito anche di produrre per consegne a domicilio. E la ripartenza, arrivati a questo punto, sarà sempre più difficile alla fine dell’emergenza.



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A chiudere saranno le due pizzerie di Napoli (Zia Esterina al Vomero e quella in via Partenope) e due a Milano (Olio a Crudo e Zia Esterina). Gino Sorbillo ha spiegato che l’unico locale pienamente in funzione non si trova in Italia ma a Tokyo, dove ancora si continua a servire pizza al tavolo. Questo il prezzo delle crisi economica legata al coronavirus e ai provvedimenti sanitari presi dal governo e dalle varie ordinanze locali.



Gino Sorbillo chiude quattro pizzerie

Il famoso pizzaiolo ha lanciato un grido d’allarme, chiedendo la possibilità che sia garantita almeno la consegna a domicilio delle pizze per non acuire ancor di più quell’ombra che – quando si entrerà nella cosiddetta fase-2 – sarà difficile da illuminare: «Una scelta che garantirebbe una sopravvivenza minima, con 30-40 pizze al giorno, per molti locali. La crisi è durissima, ma stare fermi e ripartire da zero, chissà quando, sarà difficilissimo – ha detto Gino Sorbillo al Corriere della Sera -. Meglio sarebbe per tutti poter contare sulla possibilità del servizio a domicilio».

Le consegne a domicilio

Ovviamente la proposta prevede standard di sicurezza molto alti per tutelare i lavoratori e i cittadini. Sarebbe una boccata di ossigeno per evitare di sprofondare in sabbie mobili che stanno mettendo – e metteranno ancora – in difficoltà tantissime attività imprenditoriali. Da Nord a Sud. Senza distinzioni campanilistiche.