Gazebo a Rosarno, la nuova inchiesta di Zoro

09/03/2015 di Boris Sollazzo

Diego Bianchi, in arte Zoro, continua nella nuova strada intrapresa in questa edizione di Gazebo, quella delle inchieste. Di sicuro l’innovazione più interessante e potente della trasmissione: da Lampedusa alla Corea del Nord, in questa stagione l’angolo di visione sempre particolare e interessante dell’artista romano ha cambiato il nostro modo di vedere luoghi molto spesso al centro dell’attenzione generale, ma raramente raccontate come sarebbe giusto e necessario.

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Una tv di qualità premiata dal pubblico e soprattutto da Twitter, che ha reagito con interesse e partecipazione, portando l’hashtag #GazeboRosarno ai primi posti dei trend topics (e tutt’ora è al terzo posto).

Ci si diverte, vergognandosi. E vicevera. E per la prima volta Zoro viene ripreso da altri (guardate il video per scoprire chi e come lo fa). Si parla di tutto: biciclette, diritti umani, la Roma. E i social, come detto, apprezzano. La sindaca di Lampedusa, Giusi Nicolini, compresa.

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