Nella giornata di oggi sono emersi una serie di tweet che mettono in dubbio la figura della vicequestora Nunzia Alessandra Schilirò – quella sospesa dalla Polizia per le affermazioni fatte contro il Green Pass – e quella di Stefano Puzzer – salito alla ribalta tra i leader che danno il volto alle proteste No Green Pass -. Si può parlare di un complotto nel complotto, andando a vedere il contenuto dei tweet, che sono stati raccolti sotto l’hashtag gatekeeper. Della questione si parla su Twitter alludendo anche alla recente comparsa di Schilirò sul palco a Firenze per presentare Venere Vincerà, un movimento che si propone di mettere nuovamente al centro la libertà individuale e le scelte di ogni individuo sfruttando l’energia femminile.
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Con migliaia di donne in piazza a Firenze, si è cominciato a parlare di femminismo no-vax per la nascita di questo gruppo promosso da Schilirò stessa. La notizia, a ben guardare, non è stata presa bene da alcuno sui social. Il focus è il solito, quello che spesso si ritrova nelle fasce estremiste e che bolla il femminismo sempre nello stesso modo: non è necessario e ha stufato.
Alla fine la Schilirò non è piaciuta pic.twitter.com/vA4f6QjRXf
— RadioSilvana QQ7Te
(@radiosilvana) November 14, 2021
Sono poi comparsi una serie di tweet con l’hastag gatekeeper che discutono di quello che abbiamo chiamato il complotto nel complotto, ovvero della possibilità che personaggi come Schilirò e Puzzer siano degli infiltrati del governo che agiscono per creare confusione e arrivare a sabotare le azioni dei No Green Pass.
Schilirò = gatekeeper e non solo per questo. https://t.co/SXK4XHeRBY
— Benevolenza
Nella foto la Porta del Paradiso (@Yi_Benevolence) November 15, 2021
Ecco il perché dei vari #gatekeeper come #Puzzer #schiliro et simili https://t.co/hn6tSBuYdy
— Io (@no3n2a) November 15, 2021
Perché anche chi dovrebbe unire tipo schilirò ,puzzer ecc sono gatekeeper e separano le folle
— Mr Wind of change Eco del mare channel (@MrWindofchange2) November 15, 2021
In queste discussioni due dei volti più noti ai No Green Pass italiani vengono declassati a cani da guardia del potere, letteralmente – per citare uno dei tweet sopra – «falsi “capopopolo “ che propugnano manifestazioni pacifiche e tengano tutti buoni a cantare coretti nelle piazze mentre porto a termine la demolizione dello stato».
(Immagine copertina da video sulla pagina Facebook di Venere Vincerà)