L’espressione di Matteo Salvini quando si accorge del bacio saffico tra Gaia e Matilde

Da leader della Lega, Matteo Salvini sta girando la Sicilia dove tra qualche settimana si svolgeranno delle importanti elezioni amministrative. Nel corso della serata di ieri, il ministro dell’Interno è andato a Caltanissetta, dove si è reso protagonista dell’ennesimo bagno di folla. E non si è sottratto, ovviamente, ai tanti selfie chiesti dai suoi followers. Tra questi, improvvisandosi seguaci del ministro dell’Interno, c’erano anche due ragazze: Gaia e Matilde.

Gaia e Matilde: il selfie con bacio saffico di protesta contro Salvini

Le ragazze si sono inserite nel filone, ormai celebre, dei giovani che trollano Matteo Salvini sui social network, chiedendogli un selfie, salvo poi offenderlo o compiere atti di protesta. In modo particolare, Gaia Parisi e Matilde Rizzo, nel corso del selfie con Matteo Salvini, si sono scambiate un bacio saffico.

La protesta di Gaia e Matilde a Caltanissetta

A raccontare per primo la storia sui social network è stato il coordinatore di Futura Marco Furfaro, che ha fatto anche i nomi delle due ragazze che si sono scambiate il bacio saffico. La sequenza delle foto mostra un Matteo Salvini sorridente per la richiesta iniziale di selfie e poi mostra la sua espressione disgustata al momento del bacio saffico tra le due ragazze.

Il selfie è stato scattato nel corso del comizio tenuto da Matteo Salvini per supportare il candidato sindaco di Caltanissetta in quota Lega, Oscar Aiello.  Non sopportando un comizio di Salvini proprio in Sicilia e proprio il 25 aprile, un gruppo di ragazzi di sinistra, l’Anpi e tante persone della società civile hanno organizzato una protesta esibendo cartelloni e copie della Costituzione. Salvini – come al solito – dal palco ha risposto dicendo che vuole proteggere questa categoria di persone che crede nel comunismo, perché in estinzione come i panda.

Il gesto di Gaia Parisi e Matilde Rizzo è stato evidentemente fatto in contrapposizione al ministro dell’Interno che alla fine di marzo è stato ospite al Congresso della Famiglia tradizionale a Verona, un evento dove le unioni omosessuali venivano fortemente stigmatizzate. L’espressione di Salvini la dice lunga: ovviamente, si tratta del volto di chi ha capito di essere stato preso in giro. Ma il simbolo che viene fuori da questa sequenza di immagini è molto forte.

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