«Caro governo, se voi chiudete le discoteche io non vado a scuola»

Categorie: Social Network

Le parole di Gaia Bianchi sulle discoteche chiuse e sulla scuola hanno sollevato un polverone tanto da spingerla a rimuovere le storie

Gaia Bianchi, giovanissima influencer di appena 16 anni che conta 460 mila follower su Instagram e oltre 1 milione e 100 mila seguaci su Tik Tok è protagonista sui social in queste ore per un paio di storie che – nonostante siano già state cancellate – sono andate virali. La ragazzina ha voluto chiarire la situazione sulle sue storie di Instagram dando la colpa al governo.



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#GaiaBianchiisOverParty virale su Twitter



I contenuti ormai cancellati sono stati pubblicati sotto l’hasthag andato in tendenza. #GaiaBianchiisOverParty sottolinea le tante critiche che la giovanissima ha ricevuto sui social per il suo atteggiamento superficiale, seppure ci sono anche persone che la stanno difendendo dando vita a un vero e proprio dibattito social. I suoi fan e altri giovanissimi si dichiarano d’accordo con lei e accusano il governo e non le sue parole sui social – seppure va ricordato che tra Instagram e Tik Tok Gaia Bianchi può potenzialmente raggiungere ben oltre un milione di persone -. Una responsabilità rispetto alla quale la 16enne non ha dimostrato di avere piena consapevolezza.

Gaia Bianchi si difende: «Ero ironica, il problema sono i quattro babbi al governo»

Gaia Bianchi ha rimosso i contenuti in questione e ha voluto scrivere un post nelle sue storie e fare alcuni video che chiariscano la sua posizione. Il succo del discorso? La sedicenne parla delle «tre storie in cui parlava in modo superficiale e ironico della chiusura delle discoteche» e «la gente non ha capito, quindi vabbé, è incazzata. Quello che voglio farvi capire è che non sono io il problema che, da ragazza sedicenne, penso che voglio andare a divertirmi e a ballare». Definisce poi – nelle sue storie Instagram – il vero problema secondo lei: «Quei quattro babbi che abbiamo al governo che hanno tenuto le discoteche aperte fino a dopo Ferragosto». Dopo aver raccontato di come lei sia stata in giro e di come abbia visto un sacco di gente in giro afferma: «Il problema non sono io che parlo sui social, il problema sono le cose vere e concrete che sono successe e i fatti».