La funzione “Things to know” su Google: a cosa serve?

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Things to know di Google è una funzione che, associata alle Ricerche correlate, ha il potere di orientare l'approfondimento degli utenti

Esiste la funzione Things to know su Google. Si tratta di una feature che in Italia non abbiamo ancora ma che – considerato come procedono le Big Tech – potrebbe essere in fase di sperimentazione o già con data decisa di rilascio. Insieme al People also ask, che sono le nostre ricerche correlate, negli Usa su Google appare questo Cose da sapere (se volessimo tradurlo letteralmente in italiano) che ha lo scopo di rendere la ricerca di Google più completa permettendo al motore di ricerca di comprendere – e di conseguenza rispondere – in modo migliore alle domande più complesse.




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Come funziona Things to know su Google

Questa funzione è stata lanciata nella versione Usa di Google già dallo scorso autunno con uno scopo preciso: rendere la ricerca più efficace e coinvolgente fornendo informazioni più precise relative alle domande che l’utente pone al motore di ricerca. La funzione – nella versione Usa – appare vicino a quella relativa alle ricerche correlate, ovvero quelle ricerche che le persone fanno legate alle parole chiave inserite e che permettono di scendere più nello specifico relativamente a quella richiesta.



Anche questo strumento è legato al modo in cui altre persone hanno operato la ricerca e, per capire meglio cosa significa, basta vedere l’esempio inserito all’interno di questo articolo. Un altro esempio per meglio comprendere la questione: scrivendo “pittura acrilica” su Google nella box Things to know dovrebbero comparire una serie di parole che rappresentano ciò che le persone probabilmente andranno a cercare per prime. Nel caso di “pittura acrilica” potrebbe essere come dipingere o consigli per la pulizia.

Il punto è che questo strumento orienta la direzione della ricerca ed è Google a decidere verso dove. Se nel caso della pittura acrilica non si individuano problematiche, la scelta de “le cose da sapere” quando si tratta di avvenimento storici, questioni di attualità o dibattiti in corso potrebbe orientare il modo in cui le persone si informano e vengono a conoscenza di cose che possono influenzare il modo in cui agiscono e reagiscono anche offline.