Funerali Kobe Bryant, le lacrime di Michael Jordan: “Eri il mio fratellino” | Video

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I funerali di Kobe Bryant erano un momento atteso da quando era stata annunciata per oggi, 24 febbraio, una grande celebrazione pubblica allo Staple Center di Los Angelers. Tutto esaurito con oltre 20 mila persone nella casa dei Lakers per celebrare la loro leggenda stringendosi attorno alla moglie Vanessa e alla sua famiglia. Non potevano mancare i più grandi giocatori con cui il Black Mamba ha giocato.



In prima fila al funerale di Kobe Bryant  c’è Michael Jordan, quello di cui per molti la stella dei Lakers è stato l’erede. La loro rivalità e il loro dualismo ha appassionato i tifosi di basket di tutto il mondo, ma quello che tanto non sanno è il loro vero e sincero rapporto di amicizia. Proprio per questo il più grande non poteva non salire sul palco e, proprio lui che non si è commosso neppure quando è stato inserito nella Hall of Fame è scoppiato in un pianto interrotto soltanto da qualche battuta su quello che ha più volte definito il suo fratellino:

“Sono su questo palco per onorare Gigi e celebrare Kobe. Non voglio parlare della nostra rivalità, voglio parlare di Kobe. Eravamo amici. E adoravo la sua passione. Kobe è stato un’ispirazione per me, perché ho capito che voleva veramente diventare un giocatore forte come lo ero stato io. Da quel momento ho voluto essere il miglior fratello maggiore possibile per lui”



Poi la battuta che fa sorridere anche Vanessa Bryant e tutti i presenti:

Adesso mi toccherà vedere un altro mio meme che piange per i prossimi 3-4 anni. Questo è l’effetto che mi fa Kobe Bryant”.



Continua parlando del loro rapporto speciale:

“Parlavamo di basket, ma potevamo parlare di qualsiasi aspetto della vita. Kobe è stato un fratellino straordinario, un giocatore incredibile, ma soprattutto un padre e un marito meraviglioso. Ricordo che ci eravamo sentiti poche settimane prima della sua morte, mi ha scritto alle due del mattino che stava insegnando una mossa a Gigi e voleva sapere la mia opinione. Questo era Kobe, era un incredibile cocciuto quando si metteva in mente di fare qualcosa”.

Poi conclude il suo intervento al funerale di Kobe Bryant con una frase toccante che aumenta lo scorrere delle lacrime sul suo volto:

Non si è mai trattenuto, ha dato ogni singola oncia di se stesso in qualsiasi cosa facesse e non si è mai risparmiato con grande generosità. Lui era il mio fratellino, quando è morto con lui è morta una parte di me”.

Shaq: “Noi come Lennon e McCartney”. Parata di stelle per il Mamba

 

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Un altro campionissimo che ha parlato al funerale di Kobe Bryant è stato Shaquille O’Neal che con lui vinse tre titoli consecutivi costituendo un duo imbattile nei Lakers più forti di sempre:

Lo sapete bene, io e Kobe abbiamo avuto un rapporto complesso. Ma oggi posso dirlo: siamo stati come John Lennon e Paul McCartney. E tra noi c’è sempre stato un grande rispetto reciproco”.

Durante la cerimonia erano presenti anche altri campioni come Dwyane Wade,  Devin Booker, Kyrie Irving, Manu Ginobili, Tony Parker, gli ex compagni Lakers Dwight Howard, JaVale McGee, Gary Payton, Sasha Vujacic. Presenti anche leggende dei giallo viola  Phil Jackson, Magic JohnsonJerry West, ma anche Kareem Abdul-Jabbar miglior marcatore della storia NBA. Presenti naturalmente anche i suoi compagni di squadra perché tutti hanno voluto essere presenti per salutare Kobe Bryant, una leggenda che sarà per sempre eterna.