Gabbani a Sanremo 2020: «Quest’anno nessun balletto studiato, sarò spontaneo» | VIDEO

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La presentazione del brano Viceversa

Francesco Gabbani è tornato sul palco dell’Ariston. Ma questa volta la scimmia nuda non c’entra nulla. Resta immutato l’affetto del pubblico per un autore che ha saputo fare doppietta (Sanremo giovani-Sanremo vip) in due anni. Ora è tornato in quello che può essere considerato il suo habitat naturale: «La reazione del pubblico al mio ritorno mi riempie il cuore di gioia – ha detto Gabbani in conferenza stampa -. Ho dichiarato di tornare in modo sereno e mettendo da parte qualsiasi tipo di ipocrisia perché lo sfizio di vincere me lo sono già tolto in modo altisonante e inaspettato. Ho provato esperienze che non so se potranno mai tornare. Non credo che il cosmo mi porterà a rivivere un momento simile, quindi sono sereno e ho voglia di portare con Viceversa un’altra parte di Gabbani che fa leva sui contenuti emozionali. Questa parte è sempre esistita e i miei supporter più stretti la conoscono. Sono arrivato sereno, per quanto il Festival sia la gara della canzone più bella da quanto ricordo rispetto agli atteggiamenti e le messe in scena. Ero curioso di vedere la reazione, mi sento molto contento perché credo che nella reazione del pubblico e nei numeri si è espresso il concetto stesso della canzone».



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Francesco Gabbani presenta la sua canzone Viceversa

Tra gli autori della canzaone c’è il cantautore Pacifico: «Sono orgoglioso  che ci sia una collaborazione con Gino. Ho trovato una persona intelligente e sensibile, mi ha aiutato tanto a rassicurare questo brano anche se abbiamo diverse collaborazioni nel nuovo disco. La canzone è partita da uno slancio interiore».



Ma, come sempre, c’è vita oltre Sanremo. Una vita fatta di concerti, di live. Una sfida che Francesco Gabbani vuole affronatre al massimo: «Non vedo l’ora di iniziare l’attività live perché suonare lì è la mia espressione più completa. Fin da piccolo era quella la mia passione, da quando ho 15 anni vado in giro a suonare blues in tutti i locali della zona di Massa Carrara. Una delle mie dimensioni più goderecce è il live. Posso dichiarare che suonerò all’arena di Verona all’8 di ottobre. Io spero che non ci sia riscaldamento globale, ma un ottobre davvero caldo si. Ho avuto modo di esibirmi già lì ma pensare ad un concerto tutto mio lì è incredibile e ha una suggestione architettonica».

L’esibizione di Gabbani a Sanremo 2020: perché si muove così sul palco

Gabbani può essere considerato un’artista che ha spettacolarizzato i suoi brani. Ma c’è anche un altro aspetto nella canzone Viceversa presentata a Sanremo: concentrarsi sul canto, ma anche sulla mimica recitando le parole. A qualcuno ha ricordato un po’ Domenico Modugno: «Non c’è uno studio particolare come quando ho ballicchiato, viene tutto molto spontaneo. La mia espressività è spontanea, poi ovvio che cerco di essere decisivo e intenso. A differenza di Occidentalis karma (lì dovevo rispettare dei tempi come l’ingresso della scimmia), su Viceversa mi muovo e faccio delle cose ma senza alcun calcolo. Non escludo che farò cose diverse stasera. Non ho mai studiato recitazione, vi esorto a guardare il videoclip di viceversa perché è un esperimento dove ho provato a fare la canzone senza pronunciare una parola cercando di comunicare così. Con il silenzio e l’intensità».



In arrivo per Gabbani c’è un nuovo album: «In realtà per me è molto importante che sia stato capito quello che ho fatto ieri sera, al di là della questione politica, sono uno che di talmente per scontati certi valori di rispetto dell’umanità e di quello che siamo. Non sono buonista, ma sottointendo il rispetto per tutti e anche la consapevolezza dei pregi e dei difetti per gli italiani. Non sono sostenitore di fanatismo ed estremismo, spero che sia passato questo come messaggio. Su certi concessi non c’è da discutere, ogni tanto divertiamoci perché l’esistenza è una quindi godiamoci l’attimo. In realtà poi il significato vero e proprio era quello di dire mi piace esprimere l’italianità verso l’universo, verso l’esistenza, con i nostri pensieri da italiani. La verità è che siamo gli italiani nell’universo».