La rivelazione di Formigli: «Ho invitato Salvini con Rackete ma ha detto che non poteva»

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Corrado Formigli, conduttore di Piazzapulita, ha invitato Matteo Salvini insieme a Carola Rackete: l'ex ministro ha però rifiutato

«Salvini? L’avevamo invitato alla puntata di domani con Carola Rackete ma ci ha detto che non poteva venire». Corrado Formigli, conduttore del programma ‘Piazzapulita’, in onda su La7, racconta all’agenzia Adnkronos la scelta di aprire la stagione 2019-2020 con ospite Carola Rackete. «Lei non ha mai parlato in un programma di una tv italiana, ed è la donna che ha tenuto in scacco il potente ministro dell’Interno, Matteo Salvini. È anche, a mio parere, il personaggio che ha segnato il passaggio decisivo nella psicologia del leader della Lega: l’atto di forza che lui ha compiuto contro Carola, donna sola in mare, ha segnato un cambio di passo nella sua politica, lo ha portato sul lato eccessivo della forza. Un atteggiamento troppo prepotente e arrogante, nato da un senso di onnipotenza e all’origine del suo errore politico che ha fatto cadere il governo».



Formigli: «Rackete ha svelato l’eccesso di forza di Salvini»

«Carola Rackete ha svelato l’eccesso di forza di Salvini, quella ‘hybris’ che sta alla base dei suoi errori politici», prosegue Formigli. «Il ministro dell’Interno della settima potenza mondiale non aveva bisogno di usare la forza contro dei disgraziati e una donna, costringendo quest’ultima a fare manovre pericolose per farli sbarcare. Bastava farli scendere dalla nave e applicare la legge in maniera severa». Attenzione però a sottovalutare Salvini, avverte Formigli, «perché nonostante abbia compiuto un grave errore e non sia più al governo, le ragioni che lo hanno portato in alto sono tutte lì e lui continua ad essere, assieme al sovranismo, il racconto più avvincente della stagione».

Formigli: «Renzi? Lo abbiamo invitato, ma neanche lui poteva»

E l’altro Matteo? «Abbiamo invitato anche Renzi nella puntata di domani, ma anche lui ci ha detto che non poteva. Speriamo che venga in una delle prossime puntate, ma speriamo soprattutto che l’ex premier riesca a vivacizzare le cronache politiche dei prossimi mesi, perché c’è il rischio di addormentarci. Anche se un governo che ci faccia ‘addormentare’ credo sia utile ai cittadini, ma a noi giornalisti serve vitalità, e penso che avremo una stagione frizzante, anche perché questo governo non mi sembra poi così stabile».



[CREDIT PHOTO: ANSA/ANGELO CARCONI]