Tutti i focolai attualmente presenti in Italia

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Da nord a sud, tanti i Paesi in cui il contagio viaggia ancora velocemente

La stagione turistica è nel vivo, i cittadini italiani si stanno spostando tra le regioni, ma anche al di fuori dei confini nazionali. Il tutto con una soglia d’attenzione rispetto al contagio da coronavirus più bassa che nei mesi scorsi. Ciò ha portato alla definizione di diversi focolai in Italia: casi di importazione, come quelli legati ai migranti ma anche ai turisti che rientrano nel nostro Paese dopo essere stati in vacanza all’estero, ma anche casi sviluppatisi in maniera autoctona. Da nord a sud, quasi nessuna regione italiana è immune dalla diffusione del virus che, mai come in questo periodo, sembra essere più omogenea.



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Focolai in Italia, quelli presenti al nord

In Piemonte, sono sotto osservazione Vercelli e Cuneo: nel primo caso, c’è stato l’episodio del giovane domenicano che aveva frequentato una discoteca, un super diffusore del virus che ha portato alla definizione di circa 30 casi tra i suoi contatti; nel secondo caso, si tratta di 5 persone rientrate dalla Croazia che hanno contagiato altri 12 loro contatti.



A Savona in Liguria c’è un focolaio di 20 contatti tra i frequentatori di un sushi bar, mentre in Veneto è noto il caso dell’ex Caserma Serena di Treviso che, tra migranti e operatori, ha fatto registrare la quota record di 257 contagi su 309 ospiti e lavoratori della struttura. Ma in Veneto non è l’unico focolaio in attività: tra Padova, Vicenza e Verona, si sono registrati 21 contagiati all’interno di una comitiva studentesca rientrata dalla gita della maturità in Croazia.

Focolai in Italia, cosa succede al centro

Si passa poi al centro: i focolai in Italia presenti in questa zona sono altrettanto numerosi. In Toscana, ci sono i 21 di un centro di accoglienza a Carrara, il mini-focolaio di un borgo del Mugello (Borgo San Lorenzo), i 12 contagiati ad Arezzo tra i ragazzi di ritorno dalla vacanza in Grecia, una famiglia di 5 persone in famiglia di Lucca che è stata prontamente isolata. In Umbria, 14 frati francescani – soprattutto provenienti dall’estero – sono stati isolati ad Assisi, nelle Marche – in provincia di Pesaro – è stata una cena tra ex alunni di una stessa classe ad avviare un focolaio di 20 persone. A Roma, invece, 8 ragazzi di rientro dalla vacanza a Malta hanno dato vita a un focolaio che sembra essere piuttosto circoscritto.



Focolai in Italia, i casi al sud

Al sud, la situazione è da tenere sotto controllo: 4 contagi in una famiglia di Lecce, in Puglia; 9 contagiati in una stessa famiglia a Cosenza, in Calabria; 21 contagiati in un centro d’accoglienza a Enna in Sicilia; il caso dei 21 migranti di Ferrandina, in Basilicata, trasferiti dalla Sicilia in un altro centro d’accoglienza. Sempre in Basilicata, un altro caso simile si era registrato a Potenza qualche giorno fa ma adesso, tra trasferimenti e casi in isolamento, la situazione sembra essere maggiormente sotto controllo.