Firenze, i genitori vegani del bimbo malnutrito: «Avremo rimorsi, ma adesso abbiamo capito»

Il bimbo denutrito di 11 mesi figlio di genitori vegani ricoverato all’ospedale pediatrico Mayer di Firenze è ancora in condizione critica ma i medici sono ottimisti. Al piccolo, appena arrivato all’ospedale Cisanello di Pisa, sono state praticate iniezioni di vitamina B12 ed ha mangiato il primo omogeneizzato alla trota, divorandolo. Ed i genitori, guardandolo, hanno detto ai medici: «Avremo rimorsi, ma adesso abbiamo capito».

Firenze bimbo denutrito genitori vegani
(SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

«IL BAMBINO NON SAPEVA GATTONARE E STARE SEDUTO»

La ventisettesima ora ha ripercorso la storia del bambino arrivato in ospedale con uno stato di denutrizione qualitativa e con un grave quadro clinico di regressione neurologica. Giovanni Federico, docente di pediatria all’Università di Pisa e responsabile di Diabetologia pediatrica all’ospedale Cisanello ha spiegato che il piccolo «non riusciva né a gattonare e neppure a stare seduto». Tutta colpa di una dieta non appropriata decisa dai genitori, una coppia di vegani convinta che il figlio potesse fare a meno di molti alimenti.

UNA DIETA SBAGLIATA

La coppia, residente in provincia di Pisa, aveva cercato di svezzarlo con una dieta vegana senza seguire i consigli di un pediatra. Il bambino aveva rifiutato tale dieta, tanto che la madre aveva continuato ad allattarlo al seno. Il punto è che anche la donna soffriva di carenze nutrizionali a causa della sua dieta vegana viziata da un’errata scelta su ciò da mangiare che ha portato entrambi ad una carenza di vitamina B12, vitamina indispensabile nei primi quattro anni di vita di un essere umano per il sistema nervoso centrale. E sembra dalle prime indagini che la situazione sia precipitata dopo il primo tentativo di svezzamento.

 

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IL PROBLEMA DELLO SVEZZAMENTO

Avevano cercato di svezzarlo con una dieta vegana (ma scelta senza i consigli di un pediatra) che il piccolo aveva rifiutato e allora la madre aveva continuato ad allattarlo al seno. Ma il problema, spiegano i medici, è che anche la donna aveva carenze nutrizionali — per un’errata scelta degli alimenti vegani, in sé non dannosi se ben bilanciati — e una forte carenza di vitamina B12 che ha trasmesso con il latte al figlio. La B12 è indispensabile nei primi quattro anni per il sistema nervoso centrale.

IL RICOVERO PER «STRANI DISTURBI»

Il bambino è stato ricoverato la scorsa settimana per «strani disturbi». La madre ha chiamato un pediatra a pagamento in quanto, sembra, non abbia scelto il medico assegnato dal Servizio Sanitario Nazionale. Questo verrà però appurato dalle indagini. Il medico si è reso conto della regressione neurologica del bambino disponendone il ricovero e sembra siano stati trovati nel sangue valori insufficienti sia di vitamina B12 sia di vitamina D, oltre che una carenza di ferro.

«I GENITORI HANNO MOSTRATO AFFETTO NEI CONFRONTI DEL PICCOLO»

Il bambino dopo le prime cure ed uno svezzamento non vegano aveva mostrato segni di ripresa. Dopo un improvviso aggravamento è stato invece ricoverato al pediatrico Meyer di Firenze. I medici sono cautamente ottimisti anche se il piccolo è ancora in una situazione critica. Inoltre non è dato sapere se la nutrizione non appropriata abbia creato danni al piccolo. I genitori sono stati indagati per maltrattamenti. La Procura di Pisa ed il Tribunale dei minori di Firenze indagano anche per capire le capacità dei genitori del bimbo. Per i medici la coppia «Ha sempre dimostrato affetto nei confronti del piccolo e il bambino non era affatto trascurato. Il problema è che si sono resi conto troppo tardi di aver deciso una dieta vegana sbagliata senza chiedere pareri a medici esperti». (Photocredit copertina SAUL LOEB/AFP/Getty Images)

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