Lo scandalo delle finte cremazioni al cimitero Flaminio: dipendenti Ama sezionavano le salme

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Un vero e proprio business quello che facevano alcuni dipendenti Ama e titolari delle agenzie funebri al cimitero Flaminio

Tagliavano i cadaveri con un coltello e buttavano i resti nell’ossario comune. È la macabra scoperta fatta all’interno del Cimitero Flaminio a Prima Porta, a Roma. Il tutto alla luce del sole. Alcuni dipendenti dell’Ama sono stati colti in fragrante dalle telecamere a circuito chiuso del cimitero. In base a quanto emerge dalle investigazioni della polizia, alcuni dipendenti Ama e l’agenzia funebre si dividevano i soldi incassati dalle famiglie del defunto per far cremare la salma, cosa che però di fatto non avveniva.



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Almeno sei episodi sono avvenuti tra gennaio e febbraio scorso. Un video, pubblicato da Il Messaggero, mostra la pratica con cui i dipendenti Ama eseguivano la prassi. «Dopo 30 anni all’interno del loculo, scade il tempo per la permanenza della bara. Perciò si dispone l’estumulazione e il trasferimento dei resti, quasi sempre, nell’ossario comune. Capita, però, che in molte aree del cimitero il corpo si conservi in ottimo stato. Una brutta notizia per i parenti del defunto che devono pagare la cremazione. E di fronte a una spesa inaspettata che, per gli investigatori, viene presentata l’opzione ‘le faccio spendere di meno’. Una proposta presentata ai familiari da alcuni dipendenti dell’agenzia funebre che poi dividono i soldi con i complici dell’Ama. La procura accusa diversi dipendenti Ama e impresari funebri di truffa, corruzione e vilipendio di cadavere. Gli operai della municipalizzata sono stati scoperti dai carabinieri del nucleo radiomobile».



L’Ama ha diffuso un comunicato: «Come già comunicato lo scorso 18 maggio, sono stati immediatamente sospesi dal servizio e dalla retribuzione i dipendenti coinvolti nell’inchiesta della Procura della Repubblica a seguito delle indagini dei Carabinieri del nucleo radiomobile di Roma su ipotesi di condotte illecite nell’espletamento di alcune operazioni cimiteriali all’interno del cimitero Flaminio di Prima Porta. I dipendenti, per i quali è subito scattato anche un procedimento disciplinare, resteranno sospesi dal servizio sino all’esito del procedimento stesso. La vicenda è emersa anche grazie alle segnalazioni e alla collaborazione dell’azienda con le autorità competenti. Ama S.P.A. si considera a tutti gli effetti parte lesa, continuerà a offrire la massima collaborazione agli inquirenti e non esiterà ad assumere ulteriori iniziative anche a tutela della propria immagine».

[CREDIT PHOTO: SCREENSHOT DAL VIDEO PUBBLICATO SUL SITO DE IL MESSAGGERO]