Film TV | Film in tv oggi 9 aprile: Viva la Libertà e Toni Servillo su RaiTre

09/04/2015 di Boris Sollazzo

Film TV | Film in tv oggi 9 aprile –

Una decina di film, una decina di scelte diverse per chi volesse rimanere davanti alla tv stasera. Da Toni Servillo al “solito” Leonardo Di Caprio, da Almodovar al giovane e acclamato Sibilia, ce n’è per tutti i gusti.

LEGGI ANCHE: STASERA IN TV, I PROGRAMMI DI OGGI 9 APRILE 2015

Toni Servillo e Valerio Mastandrea_foto di Lia Pasqualino

RAI 3, VIVA LA LIBERTA’ –

Immaginate il Pd. Immaginatelo con un candidato premier che non votereste neanche sotto tortura. Sì, lo sappiamo, state pensando a Bersani e alla non vittoria. La grandezza di Roberto Andò è aver scritto Il trono vuoto (ed. Bompiani) e poi averne tratto un film, Viva la Libertà, appunto, prima di quella disfatta tragicomica. Un’opera deliziosa sugli idealismi delusi della sinistra italiana: Enrico Olivieri, candidato di un partito di centrosinistra di maggioranza, ha una crisi di mezza età e scappa in Francia. Il suo braccio destro (Valerio Mastandrea, grandioso) decide di sostituirlo con il gemello poeta e matto, come certificato medico testimonia. Matto, soprattutto perché crede in un mondo migliore e possibile. Come sarebbero i nostri progressisti se avessero chi ne interpreta e cavalca i sogni? Uno splendido viaggio nella nostra politica e nella speranza di molti elettori. Tenero, profondo, divertente, vibrante. Come dovrebbe essere la politica, in fondo. Toni Servillo maestoso, qui uno e trino.

Su Rai 3 ore 21.05

GEMELLI DIVERSI. Quattro stelle.

RETE 4, BLOOD DIAMOND –

Leonardo Di Caprio è fuori dai giochi della grande industria di Hollywood. E così se gli chiedono di andare a fare un film con tante buone intenzioni, non si cura se all’interno vi siano anche intuizioni creative. Film d’azione e polpettone morale contro il traffico illegale di diamanti sporco di sangue africano, è un’opera didascalica e noiosetta, nonostante l’impegno del divo. Edward Zwick, specializzato in star (ha diretto Tom Cruise in L’ultimo samurai, Brad Pitt in Vento di Passioni, Denzel Washington in Attacco al potere), è lì a tenere la barra dritta e poco altro, sempre funzionale alla vanità del protagonista.
Nessun guizzo, tanto che Di Caprio e la Connelly, troppo belli e troppo bianchi, sembrano fuori posto, mentre colpisce tutti Djmon Honsou, nominato anche all’Oscar per questo ruolo.

Su Rete 4 ore 21.18

UN DIAMANTE E’ PER SEMPRE. Una stella e mezza

RAI MOVIE, IL MONACO –

Ci ha provato per circa tre anni, questo film, ad arrivare in sala. Vincent Cassell che fa Il Monaco scosso da un’energia sessuale e sessuofoba doveva essere qualcosa di imperdibile per il nostro pubblico pruriginoso e bacchettone. Figo, con la tonaca, un po’ maniaco: perfetto per le casalinghe disperate. Il problema, però, è che l’opera di Dominik Moll è forse tra i 10 film più brutti della storia e Cassel, non di rado incline a scelte di carriera gioiosamente cialtrone, è al suo peggio. Se fosse una parodia, sarebbe da Oscar. Così è solo triste, brutto e improbabile.

Su Rai Movie ore 21.15

ALTRO CHE DON MATTEO. Mezza stella.

IRIS, GLI AMANTI PASSEGGERI E MARE DENTRO –

Metti Pedro Almodovar su un aereo, riempilo con passeggeri improbabili, perfetti interpreti del suo immaginario improbabile, colorato e terribilmente grottesco e infine fai condurre il gioco a tre steward gay pronti a tutto per non far diffondere il panico in un aereo costretto a un difficile atterraggio d’emergenza. Non è il miglior film del grande cineasta spagnolo, ma ha una leggerezza, una malin-comicità e un’inventiva degna dei suoi tempi migliori. E un aereo ubriaco ci riporta alla demenzialità anni ’80 di Zucker-Abrahms-Zucker.

Su Iris ore 21.00

UN VIAGGIO HA SENSO SOLO SENZA RITORNO SE NON IN VOLO. Tre stelle.

Il film forse più famoso sull’eutanasia. Grazie alla capacità del regista Amenabar di mettersi sulle spalle temi e personaggi grandiosi e complessi con coraggio e capacità di maneggiarli, ma ancora di più per uno Javier Bardem straordinario. Bloccato a letto e desideroso di morire, da 28 anni, da quando un tuffo sbagliato l’ha reso tetraplegico. Una battaglia nobile e potente, che lui conduce con tale vitalità e forza da renderla ingiusta. Ramon Sampedro è un uomo, vivo e straordinario.

Su Iris ore 23.31

O VICTORIA O MUERTE. Quattro stelle.

LaEFFE, IL CALAMARO E LA BALENA E 8MM DELITTO A LUCI ROSSE –

Noah Baumbach ha un’ottima capacità di scrittura e l’ambizione d’essere regista. Alla macchina da presa si approccia con quel gusto etico ed estetico radical chic che nelle sceneggiature lo rendono accattivante e nella direzione di attori e storie, una sorta di “vorrei ma non posso”. Di sicuro, da cineasta, questo è il suo miglior film, forse perché c’è un’onesta disarmante nel tracciare l’autobiografia della propria adolescenza in una famiglia con genitori separati e immaturi sentimentalmente. Ottimi Laura Linney e Jeff Daniels. Una scommessa vinta il futuro Zuckerberg Jesse Eisenberg.

Su LaEffe ore 21.00

FAMILIAR CHIC. Tre stelle.

8 mm Delitto a luci rosse è un cult moderno ricordato da molti per due soli motivi: in un solo film coincidono le ultime prove di un certo valore di due artisti, il regista Joel Schumacher e l’attore Nicholas Cage. Quest’ultimo è il “solito” buono che sa essere cattivo ma rimanendo dalla parte giusta, una sorta di duro ma puro. Interessante, sotto l’aspetto visivo e di scrittura, il viaggio nel mondo degli snuff movie. Lungometraggio solido con picchi niente male nelle scene in cui la macchina da presa decide di “invadere” il film.

Su LaEffe ore 00.40

SESSO, SANGUE E SUSPENCE. Tre stelle e mezzo.

SKYCINEMA 1, DOM HEMINGWAY E SMETTO QUANDO VOGLIO –

Jude Law parla con il suo pene. Per cinque minuti. E non si e ci risparmia nulla. Il vantaggio di Dom Hemingway è che toni e contenuti del film, dialoghi e gag, li capite fin dall’inizio. Da quei cinque minuti in cui un carcerato sta per uscire dopo un colpo gobbo in cui ha salvato il bottino ma non se stesso: vari anni in galera, però, non l’hanno spinto a parlare e questo gli vale la fedeltà di un boss pacchiano. Ma è solo l’inizio. Se vi va bene quel cialtrone irresistibile, sboccato, violento e folle, sarete dei nostri. Se amate Madalina Ghenea, pure. Altrimenti dedicatevi allo zapping.

Su SkyCinema 1 ore 21.10

COLPO GROSSO. Tre stelle e mezzo.

Smetto quando voglio è il cinema italiano che dà spazio ai giovani cresciuti con le serie tv americane d’ultima generazione. Sydney Sibilia è bravo e cita spudoratamente, alla Tarantino. Questa commedia precaria in cui onesti disoccupati disincantati diventano i soliti ignoti dello spaccio di droga apparentemente legale, prende a piene mani da Breaking Bad. Ma lo fa benissimo. Ritmo grandioso, sceneggiatura divertente e incalzante, montaggio di alto livello, cast azzecatissimo (bravo Edoardo Leo come protagonista, citazione speciale per uno Stefano Fresi maestoso e per un Pietro Sermonti incontenibile). Una delle cose migliori che il cinema italiano abbia regalato negli ultimi anni. E che ci ricorda che il precariato lavorativo in italiano è talmente assurdo da essere comico, persino per chi lo vive. Lo dice proprio il personaggio di Sermonti “io non capisco perché quello che facciamo debba sempre prendere una piega surreale”. Già, chi lo sa meglio di noi?

Su SkyCinema 1 ore 22.50

PRECARIO DIARIO CRIMINALE. Quattro stelle

Share this article