Campagna di sensibilizzazione sociale? La stai facendo male. Ecco cosa è successo al comune di Ferrara che aveva intenzione di promuovere una iniziativa contro la violenza sulle donne, ma che si è rivelata un vero e proprio boomerang. L’amministrazione guidata dal sindaco leghista Alan Fabbri ha postato, quest’oggi, sui social network la frase: «Se sei ubriaca, sei in parte responsabile dello stupro», così, senza alcun contesto che la spiegasse.
Una frase che, da sola, è assolutamente inaccettabile e potrebbe veicolare dei messaggi sbagliati e violenti. In realtà, lo si comprende poco dopo, la frase era inserita in un altro contesto: si trattava, infatti, di una rilevazione fatta dall’Istat, in base alla quale il 15% degli italiani interrogati sulla violenza sulle donne mostra di avere questa idea a proposito dello stupro. Pertanto, la frase serviva a condannare questa concezione condivisa da una fetta così consistente di cittadini del nostro Paese.
Ma non si era capito affatto. Soltanto qualche minuto dopo, il comune di Ferrara – dopo aver rimosso il post precedente – ha condiviso il cartellone nella sua interezza, motivando anche le ragioni di una campagna che è stata portata avanti anche con i fondi dell’Unione Europea e con il contributo della regione Emilia-Romagna.
«A fronte di questo contenuto tanti di voi hanno provato la reazione più giusta e sana: rabbia – si legge sulla pagina Facebook del comune di Ferrara -. Per questo lo vogliamo chiarire una volta in più per non lasciare spazio a dubbi: il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne. Quella che avete letto in precedenza è una frase che, in nessun modo, può rispecchiare il pensiero del Comune di Ferrara e di tutti i partner che si sono affiancati al progetto di promozione dell’Agenda 2030 dell’Onu». Il comune di Ferrara, tuttavia, riesce anche a trovare un risvolto positivo in questa giornata terribile dal punto di vista della comunicazione istituzionale: «Questo fraintendimento – conclude il comune – lancia però anche un segnale positivo: tanti cittadini che hanno letto il post si sono indignati, questo ci lascia ben sperare affinché quel 15% un giorno si riduca a zero».