Fenomenologia dei fan di Salvini

Così come la poetica del Salvini è incentrata su quattro tematiche di toccante interesse, anche i seguaci del leader della Lega si identificano in una manciata di macroclassi ben circoscritte. Ma andiamo con ordine.

La dialettica salviniana si articola in quattro direzioni:

“Andate a fare gli immigrati a casa vostra”

No euro, No servi sciocchi e burocrati di Bruxelles, No perditempo, chiamare ore pasti.

 Ruspa

Alfano

Ebbene, anche i seguaci del “Matteo buono” possono essere suddivisi in non più di cinque categorie, per tipologia del commento e argomenti affrontati. Un lavoro minuzioso e preciso richiederebbe il tempo, ma sopratutto il coraggio, di andarsi a studiare i circa seicento post che “il capitano” pubblica ogni ora. Io però sono un pavido. E non me ne vergogno.

L’INNAMORATO – Dopo essere comparso senza veli sulla copertina di Oggi, il discinto leader ha sedotto inconsapevolmente milioni di italiani. Difficile resistere a cotanta italica avvenenza, e sono sempre di più, coloro che se ne accorgono. Raccogliere tutte le attestazioni di stima al “presidente che vorrei” è tanto impossibile quanto inutile. Meglio riassumerle in “Sei bravissimo e stupendo”, “Sei troppo simpatiko” e “Non sono leghista ma ti amo”, quest’ultimo probabilmente era Federico Moccia. Mi sembra comunque doveroso rendere omaggio a chi ha scritto questo post. Matteo, fallo per me, invitala a cena.

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L’ILLUMINATO – Tra i vari meriti di Matteo c’è quello di aver risvegliato la coscienza degli italiani. Sono tantissimi gli uomini e le donne che, fulminati sulla strada di Salvini, hanno scoperto un’inaspettata vocazione politica. Per semplicità riporteremo un solo esempio, ma i più curiosi potranno soddisfare direttamente alla fonte la propria sete di conoscenza.

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IL MONOTONO – Ispirati dalle sapienti parole del Capitano, i “salviners” tendono a commentare i suoi status sempre allo stesso modo. Qualunque cosa dica. Difficile crederlo, visto lo spessore del programma politico della Lega, ma è proprio così. Tra i più apprezzati “Ruspa” , “A casaaaa” “Camere a gas” , “Tu sei il presidente che vorrei” e insulti più o meno vari ad Alfano. Vaglielo a spiegare che Angelino, ex Forza Italia ed ex Pdl era alleato della Lega…

Per semplicità, faremo uno stamp in un punto a caso della sua pagina Facebook.

salvini

Ecco qua. Per sicurezza ne facciamo un altro.

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L’ALLARMISTA – La tragedia è sempre in agguato. Tra immigrati negli alberghi di gran lusso, ricariche telefoniche e bacio accademico, è necessario ogni tanto individuare un nemico comune. Prendersela sempre con Alfano dopo un po’ diventa noioso, anche perché il povero Angelino non sembra avere intenzione di cogliere le provocazioni. Nemmeno quando dopo l’attacco dei “gattini su Salvini” lo stesso Matteo provò a lanciare “Tafano su Alfano”. L’iniziativa fallì miseramente. Così dopo l’infame legge Fornero, Gianni Morandi e Antonello Venditti un nuovo spauracchio potrebbe minacciare la Padania: LA BOLDRINI. Secondo quanto si apprende, la presidente della Camera vorrebbe niente popò di meno che “abolire le forze armate”. Cose da pazzi.

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BONUS TRACK – Questi non saprei in che categoria inserirli, ma meritano un plauso.

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Più Rum, Meno Rom. Genio.

IO – Suggerimenti di mobilità sostenibile. E i leghisti apprezzano.

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