Vittorio Feltri ha paragonato Greta Thunberg a Hitler o a Stalin

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Le parole dell'editorialista di Libero

Nuovo capitolo sull’asse Feltri-Greta. L’editorialista di Libero non ha mai nascosto la sua scarsa simpatia per Greta Thunberg, la 16enne svedese attivista contro i cambiamenti climatici. Oggi, nel giorno del Fridays for Future che vede protagonsita anche l’Italia con 160 manifestazioni lungo tutta la penisola, il giornalista si lascia andare all’ennesimo paragone fuori luogo.



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Feltri-Greta, nuovo capitolo

«La vocazione delle masse – ha scritto Feltri – è da sempre quella di dare retta ai pazzi, meglio se criminali come Stalin e Hitler. Quindi non stupiamoci se oggi ha molto seguito una ragazzina goffa che ha finito a malapena la terza media». Oltre all’offesa personale a Greta Thunberg, definita ‘ragazzina goffa’, Vittorio Feltri mette sullo stesso piano l’enorme seguito che la 16enne sta avendo soprattutto negli ultimi mesi con quello ottenuto prima della Second Guerra Mondiale da Adolf Hitler o da Iosif Stalin.



Feltri-Greta, cosa è successo questa volta

Un paragone che non ha alcun fondamento storico e che si basa su presupposti completamente sbagliati. Anche l’affermazione in base alla quale Greta Thunberg abbia «finito a malapena la terza media» è scorretta. La ragazzina ha ottenuto una pagella ottima e ha deciso di fermarsi soltanto per un anno, in modo tale da continuare a pieno regime la sua battaglia contro il cambiamento climatico. Non è detto che Greta, finito questo anno solare, non torni sui banchi di scuola, per supportare le sue proteste con solide basi scientifiche.

Tuttavia, Vittorio Feltri non risparmia occasione per per attaccare la piccola Greta. I titoli di Libero – giornale per cui scrive – con il neologismo «gretini» per tutti i suoi sostenitori sono diventati proverbiali. Il cattivo gusto regna sovrano.