Il candidato di Europa Verde cosparso di gel igienizzante da militanti di FdI mentre parlava con una famiglia di stranieri

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L'episodio è avvenuto a Montecchio Maggiore, in Veneto

L’utilizzo improprio del gel igienizzante, l’atteggiamento intimidatorio contro chi stava semplicemente facendo campagna elettorale. Il candidato di Europa Verde in Veneto Jacopo Giraldo è stato aggredito da alcuni militanti di Fratelli d’Italia che, nello stesso momento, stavano promuovendo il proprio candidato alle elezioni regionali in un gazebo a pochi passi, nella piazza Guglielmo Marconi a Montecchio Maggiore.



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FdI contro Europa Verde, cosa è successo durante la campagna elettorale in Veneto

Il giovane esponente di Europa Verde stava distribuendo volantini e stava spiegando le proposte del partito a proposito di inclusione e integrazione a una famiglia straniera, quando è stato raggiunto da alcuni militanti di Fratelli d’Italia che lo hanno cosparso di gel igienizzante, rovinando anche manifesti e volantini di Europa Verde.



Il coordinatore nazionale di Europa Verde Angelo Bonelli ha anche scritto una lettera al prefetto di Vicenza per segnalare quanto accaduto e per dare notizia della sua presenza, questo pomeriggio, proprio accanto al candidato Jacopo Giraldo a Montecchio Maggiore. Bonelli ha chiesto al prefetto di adoperarsi affinché ci possa essere uno svolgimento regolare della campagna elettorale per le regionali in Veneto.



FdI contro Europa Verde, il racconto di Jacopo Giraldo

In un video, invece, Jacopo Giraldo ha spiegato nel dettaglio l’accaduto: «Mentre stavo facendo campagna elettorale, una famiglia di stranieri si è avvicinata al banchetto di Europa Verde per saperne di più su politiche di integrazione e coabitazione. Le persone che avevo di fronte e che facevano parte del banchetto elettorale di Fratelli d’Italia si sono arrogate il diritto di venire presso il mio banchetto e di gettare del gel disinfettante su tutto il materiale elettorale, tra cui volantini e bandiere. Resto attonito da questo atteggiamento che sembra abbia a che fare con quei modi discriminatori di cui ormai non se ne può più e che rievocano episodi di pulizia razziale appartenenti ai tempi bui della storia».