Fauci spiega perché il boom dei casi in Usa è inarrestabile rispetto all’Europa

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Fauci ha spiegato al Congresso perché, nonostante tutto, gli Usa non riescano ad arrestare il contagio da coronavirus

Nella giornata di oggi il presidente della commissione speciale del Congresso creata per indagare sulla risposta dell’amministrazione Trump alla pandemia ha definito quanto sta accadendo in Usa una «catastrofe sanitaria». In questo senso è stata aperta un’audizione in cui ascoltare tutti i massimi esperti, compreso il virologo Anthony Fauci. Lo scopo è quello di «migliorare la nostra risposta, dobbiamo identificare e correggere gli errori del passato, specie quelli in corso».



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Fauci spiega perché in Usa il lockdown ha funzionato meno rispetto all’Europa

«Nei paesi europei mentre il virus si diffondeva è stato realmente messo in lockdown il 95% delle attività sociali, mentre negli Stati Uniti circa il 50%»: così Fauci ha spiegato al Congresso per quale ragione negli Stati Uniti il boom di contagi non si riesca ad arrestare come invece è successo in Europa. Tutto è accaduto quando il paese è stato nuovamente riaperto e «soprattutto negli stati del sud abbiamo visto 50 mila, 60 mila, 70 mila nuovi casi al giorno». La sostanza dei fatti, stando al parere del virologo Fauci, è una sola: «Non abbiamo chiuso abbastanza – ha spiegato – e abbiamo aperto troppo presto».



Critiche del Congresso alla Casa Bianca

Il Congresso è stato lapidario nei riguardi dell’amministrazione Trump: troppe pressioni per riaprire il paese quando ancora non era il momento. L’organo legislativo del governo federale ha anche sottolineato come Trump abbia ostacolato il lavoro degli esperti: «Il risultato è che il virus è ora fuori controllo». La richiesta al governo Trump è precisa: si deve «varare immediatamente un piano nazionale basato sulla scienza, e non sulla politica. Non dobbiamo aspettare di veder morire altri 150 mila americani» considerato che «se non si agisce rapidamente altri 150 mila morti sono una possibilità reale».

(Immagine copertina dal profilo Facebook della Casa Bianca)