Come hanno fatto a “resuscitare” Paul Walker? Ora che Fast and Furious 7 è finalmente arrivato nelle sale di mezzo mondo, ottenendo risultati stellari ai botteghini e un’ottima accoglienza da parte della critica, in molti si stanno chiedendo di quali prodigi della tecnica e della computer grafica sia avvalsa la produzione per riuscire a portare a termine il film e dare un “degno addio” al personaggio di Brian O’Conner, dopo la tragica morte di Paul Walker.
Come è noto, Paul Walker è morto il 30 novembre 2013 in un incidente stradale a Los Angeles. All’epoca della tragedia, le riprese del film erano cominciate da circa due mesi e l’improvvisa scomparsa di un membro fondamentale del cast ha obbligato la produzione di Fast and Furious 7 a rivedere completamente la sceneggiatura del film. In un primo momento le riprese furono interrotte e si parlò addirittura della cancellazione del film e dello stop della serie, per la quale erano già stati annunciati altri due capitoli. All’inizio del 2014, però, la Universal è tornata sui suoi propri passi, annunciando non solo che Fast and Furious 7 sarebbe comunque arrivato in sala, ma che ci sarebbero stati anche l’8 e il 9. Il problema fondamentale, tuttavia, rimaneva lo stesso: come fare a girare le scene di Brian O’Conner senza Paul Walker?
Dopo aver scartato l’ipotesi di far “scomparire” il personaggio di O’Conner dalla trama di Fast and Furious 7, il regista James Wan e lo sceneggiatore Chris Morgan hanno deciso di riscrivere parte del film e riutilizzare le scene con Paul Walker, girate prima dell’incidente, riadattandole alla nuova sceneggiatura. Non solo: è stato recuperato anche materiale scartato dai precedenti capitoli di Fast and Furious, le scene tagliate, ogni minuto in cui Walker compariva nei panni di O’Conner e, grazie a un lavoro certosino di taglia e cuci, hanno realizzato nuove scene inedite.
A dare una mano a Wan e al resto della troupe, poi, sono arrivati anche i due fratelli di Paul Walker, Caleb e Cody: i due sono i fratelli minori dell’attore, ma talmente somiglianti a lui – sopratutto Cody Walker – da poter essere impiegati come controfigura del fratello. Seguendo una tecnica cinematografica già utilizzata in diverse occasioni, che parte dalla mappatura completa del corpo dell’attore, Caleb e Cody hanno “prestato” il proprio corpo al fratello, mentre il volto è stato aggiunto modificando scene precedentemente girate e “appiccicandolo” digitalmente grazie alla computer graphic.
Lo stesso procedimento è stato utilizzato per la voce: laddove non si è potuto riutilizzare battute già pronunciate, i tecnici del suono hanno mixato le voci di Caleb, Cody e Paul per ottenere una voce del tutto simile a quella dell’attore. Un problema, questo, che nelle edizioni doppiate di Fast and Furious 7 non si è posto: il doppiatore italiano di Paul Walker, Riccardo Rossi, ha prestato la propria voce, per l’ultima volta a Brian O’Conner, prima che quest’ultimo sfrecciasse via per sempre, seguendo la sua strada.
(Photocredit copertina: YouTube/Fast and Furious)