Servizio sui fascisti a Predappio, il caporedattore del Tg3 Emilia Romagna si dimette
04/05/2019 di Gaia Mellone
Il caporedattore del Tg3 Emilia ha deciso di dimettersi in seguito alle polemiche sollevate per la messa in onda del servizio sulla commemorazione di Benito Mussolini a Predappio. Le dimissioni di Antonio Farnè sono arrivate dopo diversi attacchi di «apologia del fascismo» da parte della classe politica e dall’Anpi. L’ex presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna ha quindi deciso di rinunciare al suo incarico dopo l’apertura di una indagine interna da parte dell’amministratore delegato Rai Fabrizio Salini.
Servizio sui fascisti a Predappio, il caporedattore del Tg3 Emilia Romagna si dimette
Il servizio andato in onda durante l’edizione delle 19.30 di domenica 28 aprile mostrava la commemorazione di Benito Mussolini andata in scena a Predappio. Tra le critiche principali rivolte ai due minuti di girato, quella dell’assenza di contraddittorio. «Due minuti di interviste e immagini, con tanto di saluti romani, sulla manifestazione fascista» aveva commentato il deputato Pd Michele Anzaldi e segretario della commissione di Vigilanza Rai. Lui per primo sollevò il caso accusando di aver fatto «apologia del fascismo», spingendo quindi il direttore del Tgr Alessandro Casarin a dissociarsi da quanto andato in onda, a cui ha fatto seguito l’apertura dell’indagine interna.
Durissime erano state anche le parole dell’Anpi, che aveva espresso sdegno profondo: « Un servizio vergognoso e gravemente lesivo del dettato antifascista della Costituzione repubblicana – aveva scritto in una dichiarazione il vice presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo insieme al segretario Andrea Liparoto – due minuti di oltraggio all’Italia».