Gira l’audio di una falsa telefonata tra Putin e il ministro della difesa russo

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Si tratta di una chiamata che dura quasi tre minuti, analizzata da diversi debunker, in cui i due alludono al fatto che l'invasione non stia andando come previsto

L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è al dodicesimo giorno. Si pensava sarebbe stata una guerra lampo ma, evidentemente, le cose non hanno preso quella direzione. Ci sono molte ipotesi rispetto alle strategie già decise o in fase di elaborazione e, tra le varie ipotesi, in molti si sono domandati se effettivamente le cose per il governo russo non stiano andando com’era previsto. Esiste, online – caricata su un canale Youtube ucraino che pubblica contenuto su quanto accade nel paese – una clip di quasi tre minuti di una presunta telefonata tra Vladimir Putin e il suo ministro della difesa, Sergei Shoigu.



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La telefonata Putin Shoigu è un falso


Visto il contenuto, l’audio della presunta telefonata ha collezionato diverse decine di migliaia di visualizzazione e – essendo un lavoro anche abbastanza ben fatto – non ha tardato a diffondersi. Il dialogo è tra due persone, un presunto Vladimir Putin e un presunto ministro della difesa Sergei Shoigu. I due, parlando, ammettono tra loro che l’invasione dell’Ucraina non starebbe andando come avevano previsto e Putin – a un certo punto – incolpa il ministro.



Si tratta di una clip falsa, secondo l’analisi di una serie di debunker – tra cui citiamo il direttore esecutivo del gruppo di giornalismo investigativo Bellingcat -: «Qualcuno ha diffuso una “telefonata” chiaramente falsificata tra Putin e Shoigu, in cui Putin sembra ammettere la calamità in cui si è cacciata la Russia e ne incolpa Shoigu – ha spiegato l’esperto in giornalismo investigativo – In primo luogo, il profilo sonoro non corrisponde né all’audio A-B di una normale chiamata telefonica, né a quello di nessuno dei messaggeri».

Ci sono un’altra serie di indizi che permettono di dire che la telefonata è un falso, ovvero il «dialogo chiaramente scritto e troppo recitato». Menzione d’onore per le voci, che risultano essere «azzeccate». Resta un’interrogativo: «Chi ha fatto questo e, dato l’accesso a imitatori così bravi o alla tecnologia deep-fake, perché fallire nelle cose più facili come il dialogo e l’intonazione?».