FaceTime, la falla scoperta da un 14enne. Ora Apple gli pagherà gli studi

Lo ha scoperto da solo, all’età di 14 anni. Si chiama Grant Thompson e ha un futuro radioso davanti. La Apple pagherà gli studi all’adolescente che ha scoperto una falla nel sistema di comunicazione di FaceTime. L’app che serve per chattare e per trasmettere messaggi attraverso videochiamate, infatti, poteva registrare le conversazioni anche senza che l’utente contattato rispondesse alla telefonata. Un bel problema, dal momento che l’intercettazione ambientale avveniva per il periodo compreso tra i trenta e i sessanta secondi dello squillo per mettersi in contatto.

FaceTime, ecco la ricompensa per il 14enne che ha scoperto la falla

L’inghippo è stato scoperto proprio da Grant che lo ha subito comunicato alla madre, Michelle Thompson. Quest’ultima ha informato di persona la Apple della scoperta del figlio. Ora, il colosso di Cupertino – dopo aver fixato il bug – ha deciso in qualche modo di ricompensare il ragazzino, offrendogli una borsa di studio con la quale finanzierà il suo percorso scolastico.

La borsa di studio della Apple

«Ringraziamo la famiglia Thompson per averci dato nota della falla» – ha comunicato la Apple che, contestualmente, ha anche elargito il contributo premio a Grant. Attualmente, il ragazzino frequenta ancora le scuole superiori: la Catalina Foothills High School. Grazie alla borsa della Apple potrà pensare a un college appropriato.

Dal 2016 Apple porta avanti un Bug Bounty Program, che lancia la sfida a tutti gli hacker del mondo per mettere alla prova i suoi software e trovare falle. Grant rientrerà esattamente in questo programma di finanziamento. Il minimo per ricompensare un giovane ragazzo che è riuscito a capire qualcosa che gli ingegneri informatici della Apple non avevano previsto.

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