Un pregevole lavoro di inchiesta della BBC ha portato alla luce come sul Marketplace di Facebook si vendano illegalmente aree protette della foresta amazzonica, appezzamenti che arrivano a misurare anche alcune migliaia di metri quadrati e che nessuno avrebbe il diritto di vendere o comprare. Per trovare gli appezzamenti – riporta la BBC – basta una ricerca sullo spazio di vendita di Facebook utilizzando le giuste parole chiave – foresta, giungla nativa e legname – in lingua portoghese scegliendo come località uno degli stati amazzonici. Cosa ha risposto Facebook in merito? Che la situazione è troppo complessa da gestire e che serve l’intervento delle autorità locali.
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Le porzioni di foresta amazzonica che si possono comprare sul Marketplace di Facebook includono terreni abitati da indigeni e aree protette di foreste nazionali. Una volta trovati su Marketplace i pezzi di terreno compaiono anche, in certi casi, coordinate Gps e immagini satellitari. Il giornalista che la BBC ha messo in campo per raccogliere prove in merito alla questione ha scoperto come funziona il tutto: molti dei venditori ammettono di non avere nessun tipo di diritto sulle terre che vendono e procedono incendiando vaste aree dell’Amazzonia – che negli ultimi dieci anni ha visto crescere esponenzialmente gli episodi di deforestazione – disboscandola, così da poter dire davanti alle autorità forestali che quelle aree non sono più da proteggere e poter garantire anche a chi acquista che nessuna autorità verrà a chiedere conto di quell’appezzamento. Vere e e proprie azioni criminali organizzate, insomma, cui né Facebook né le autorità competenti sembrano intenzionate a mettere fine.
Il social di Zuckerberg ha commentato la scoperta affermando che identificare quali siano le vendite illegali sarebbe troppo difficile e che rientrerebbe nelle competenze delle autorità locali. I portavoce hanno riferito che «le politiche commerciali che attuiamo richiedono che acquirenti e venditori rispettino leggi e regolamenti» e hanno dichiarato che Facebook è pronto «a lavorare con le autorità», quindi a collaborare, ma non intraprendendo nessuna azione indipendente per impedire questo scempio. Cosa dicono le autorità locali? Dall’inchiesta BBC è emerso come le organizzazioni criminali impegnate nel sottrarre le terre agli indigeni siano in contatto con importanti esponenti politici e membri governativi che fanno parte del meccanismo. Detto ciò, chi ci rimane per proteggere il polmone della Terra dalla deforestazione in generale e da quella per le vendite sul Marketplace di Facebook nello specifico?