Il sessismo di Filippo Facci contro Selvaggia Lucarelli

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La giornalista ha deciso di querelarlo per quel suo post in cui la insulta

È sicuramente da censurare il post Twitter pubblicato da Filippo Facci contro Selvaggia Lucarelli. Il giornalista ha attaccato la sua collega – perché, anche se a lui non sta bene, chiunque iscritto all’Odg è un giornalista – per un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano in cui si critica aspramente l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera. Un qualcosa che proprio non è andata giù al 52enne di Monza che ha replicato con i classici toni e cliché sessisti. Facci insulta Selvaggia Lucarelli, tirando in ballo concetti profondissimi: «portasfiga» e «Le tette da vecchia matrona».



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«Cambiatemi lavoro, datemi la pensione anticipata, qualsiasi cosa pur di non correre il rischio che un demente possa pensare che questa gossipara che porta male a tutto e tutti, nota per le sue tette da vecchia matrona, possa essere accomunata allo stesso mestiere che faccio io», ha scritto Filippo Facci sul suo profilo Twitter allegando lo screenshoot dell’incipit dell’articolo di Salvaggia Lucarelli sul Fatto Quotidiano.



Facci insulta Selvaggia Lucarelli

Se Filippo Facci insulta Selvaggia Lucarelli, Selvaggia Lucarelli denuncia Filippo Facci. E non solo. La giornalista di TPI e de Il Fatto Quotidiano ha annunciato un’azione civile contro il suo ‘collega’, ma anche contro chi ha ‘cuoricinato’ quel post sessista e ha commentato con lo stesso sprezzo.

La replica de Il Fatto Quotidiano

Il Fatto Quotidiano ha risposto a Facci ricordando una vecchia dichiarazione di Vittorio Feltri sul giornalista: «Altri, più autorevoli di noi, hanno già denunciato il suo sessismo da trivio. Noi preferiamo lasciar giudicare questa nullità dal suo attuale direttore Vittorio Feltri, che lo conosce bene e infatti, in un raro lampo di lucidità, ebbe a scrivere: ‘Non pubblicare un articolo di Facci non è censura: è un’opera buona, è fargli un favore’».

Le critiche dalla parte del torto

Il lavoro dei giornalisti è contestabile, in qualsiasi circostanza. Quando, però, si utilizzano termini sessisti come quelli usati da Facci, la critica deve essere rispedita al mittente. Attaccare una donna per il suo essere donna – non a caso si fa riferimento alle «tette da vecchia matrona» – è un qualcosa di vergognoso. Da sempre, non solo perché siamo nel 2020 e non nel tanto citato Medioevo.

(foto di copertina: da Non è L’Arena + Stasera Italia)