Fabio Fazio si taglia lo stipendio pur di far restare invariato il budget di Che Tempo Che Fa

27/06/2019 di Redazione

Ora non ci saranno più scuse. Fabio Fazio ha deciso, di concerto con la Rai e in maniera completamente distante da qualsiasi logica punitiva, di tagliarsi il suo compenso che è sempre stato una sorta di caso politico, specialmente da quando al governo ci sono Lega e Movimento 5 Stelle. Il compenso annuo di Fabio Fazio ammontava a 2 milioni e 240mila euro l’anno per 4 anni, per un totale di 8 milioni e 960mila euro. 

Fabio Fazio si è tagliato lo stipendio sulla Rai

La decisione – stando alle prime notizie di agenzia – è stata presa circa due settimane fa, d’accordo con i vertici della Rai. Che Tempo Che Fa andrà in onda, come ampiamente annunciato, su Raidue, traslocando dalla prima serata del week-end di Raiuno. Le informazioni sulla sforbiciata allo stipendio di Fabio Fazio sono state passate ai media dallo stesso entourage del conduttore del servizio pubblico.

Ora Salvini potrà andare ospite da Fazio

Non ci saranno più scuse, si diceva. Uno dei punti su cui Fazio veniva attaccato di più dai politici sovranisti e dal Movimento 5 Stelle era proprio il suo stipendio superiore al limite massimo imposto in Rai. Per questo motivo, Matteo Salvini aveva annunciato che non sarebbe mai andato ospite in trasmissione se prima il conduttore non si fosse tagliato lo stipendio. Dopo questa mossa, c’è da scommetterci, una delle puntate più viste della prossima stagione di Che Tempo Che Fa sarà quella in cui verrà ospitato Salvini. Che adesso non può più tirarsi indietro, a meno di altre clamorose prese di posizione che, a quel punto, verrebbero giudicate come pretestuose.

Tuttavia, Che Tempo Che Fa non accetta riduzioni di budget. Lo stesso entourage del conduttore ha fatto sapere che il taglio dello stipendio è contestuale alla promessa di mantenere gli stessi fondi previsti su Raiuno per la realizzazione della trasmissione. Un servizio di qualità con un conduttore che, ora, costa anche meno.

FOTO: ANSA/RAI – Ufficio Stampa Zebaki

Share this article