Eppure, di solito, è il politico della parte avversa a innalzare preghiere alla Vergine Maria. E, sempre di solito, quando lo fa, viene sommerso dalle critiche e dalle reprimende dei concorrenti. Ma stavolta, Matteo Salvini non c’entra nulla: è stato Eugenio Giani, il neoeletto presidente della regione Toscana, a recarsi al santuario di Montenero – in provincia di Livorno – per ringraziare la madonna per il risultato elettorale.
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Il nuovo presidente della regione, infatti, ha annunciato la sua presenza in un luogo iconico del misticismo toscano – il santuario di Montenero, appunto – e si è fatto fotografare mentre accendeva un cero per la Madonna e mentre rivolgeva una preghiera dai banchi della chiesa. Diversi operatori della stampa locale lo hanno documentato e anche sui suoi canali social c’è stato spazio per la diffusione di immagini e di messaggi votivi.
Vi saluto dal santuario livornese di #Montenero dove ho reso omaggio alla Madonna patrona della #Toscana ribadendo, dalla galleria degli stemmi dei nostri 273 comuni, l’impegno per una regione più forte e unita! pic.twitter.com/X8nNHNP9ai
— Eugenio Giani (@EugenioGiani) September 22, 2020
Se è vero che la religiosità unisce il territorio (la Madonna di Montenero è patrona della Toscana), è pur vero che la spiritualità dovrebbe restare fuori dall’agone politico, soprattutto quando viene pubblicizzata attraverso Facebook o Twitter. Insomma, non si possono usare due pesi e due misure: non possiamo storcere il naso quando è Matteo Salvini a farsi fotografare mentre bacia il rosario e brandisce il vangelo e far finta di niente quando un esponente del centrosinistra ( per di più laico e progressista) cerca di imitarlo.