Coronavirus, l’età media dei contagiati continua a calare: nell’ultimo mese 35 anni

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Il dato dell'età media dei contagiati da coronavirus continua a calare in Italia e scende a 35 anni nell'ultimo mese

Le persone che vengono contagiate dal coronavirus sono sempre più giovani. A comunicarlo è l’Istituto Superiore di Sanità che, mano a mano, raccoglie e pubblica dati sull’età media dei pazienti e di coloro che si ammalano. Se all’inizio della pandemia il dato cumulativo era pari a 60 anni ora vediamo come – nel giro di qualche mese – l’età dei malati si sia praticamente dimezzata. Quest diminuzione dell’età media dei malati va a incidere anche, come spiegano i dati dell’Iss, sulla percentuale di persone asintomatiche o che manifestano sintomi lievi.



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Il 56,4 % ha tra i 19 e i 50 anni

Dando uno sguardo ai dati relativi alle persone che si sono ammalate nell’ultimo mese emerge chiaramente questa tendenza. L’età media dei contagiati cala drasticamente rispetto all’inizio della scorsa primavera: il 14,8% dei casi, attualmente, ha tra gli 0 e i 18 anni. Questa fascia, all’inizio, era colpita solo per l’1% del totale, un valore bassissimo che ora è decisamente lievitato. La maggior parte delle persone che hanno preso il coronavirus nell’ultimo mese ha tra i 19 e i 50 anni: la percentuale si attesta attorno al 56,4%.



Ecco spiegati l’aumento degli asintomatici o dei casi lievi

A questa tendenza se ne accompagna anche un’altra, come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità. Essendo quasi dimezzata l’età media di chi si ammala, rispetto alla scorsa primavera sono aumentati percentualmente anche i casi classificabili come asintomatici o con sintomi lievi. La ragione sta nel fatto che nelle persone under 30 i casi di Covid asintomatici sono ben due terzi rispetto al totale. Nelle fasce d’età sopra i 50 anni i casi sono decisamente calati: nell’ultimo mese l’Iss segnala il 18,9% dei malati nella fascia 51-70 anni e appena il 9,92% tra persone che hanno 70 anni o più. Negli anziani, stando ai dati, i casi di asintomatici o di malati con sintomi lievi sono meno del 50%.