L’esperimento di Udine Today per smascherare gli analfabeti funzionali

26/10/2017 di Redazione

Udine Today una settimana fa ha pubblicato e condiviso sui suoi profili social un articolo dal titolo “La prima squola di social network e friulana”. Gli errori grammaticali sono così evidenti, che sembra impossibile che qualcuno possa aver pensato a un refuso. E invece in molti lo hanno fatto e si sono scagliati subito contro la testata: «Giornalisti ASINI», «Mamma mia e vi pagano pure», «capre ignoranti» e una serie di commenti/lezioni di ortografia italiana. Peccato che nessuno di questi professorini da tastiera avesse aperto l’articolo, che altro non era che un gioco/esperimento per dimostrare che la maggior parte dei lettori che commentano sui social si limitano al titolo degli articoli. Aprendo il link, era impossibile non capirlo:

Questo non è un articolo. Abbiamo scritto un titolo generico, a caso, in cui abbiamo inserito – volutamente – due errori ortografici da penna rossa. La nostra iniziativa vuole essere solamente un’indagine, quasi un gioco, per scoprire quante persone commentano di getto – sui social – gli articoli senza accedere al contenuto. Spesso sono presi dalla rabbia, dalla foga, dalla noia, da manie di superiorità o da altre mille motivazioni e trovano la necessità di commentare a priori, fermandosi solamente alle prime informazioni che trovano.

L’ESPERIMENTO DI UDINE TODAY PER SMASCHERARE GLI ANALFABETI FUNZIONALI

Ebbene l’esperimento di Udine Today per smascherare gli analfabeti funzionali – le persone che non capiscono il senso di quello che leggono – ha funzionato alla perfezione: in poche ore si è scatenata una valanga di commenti contro il titolo volutamente e platealmente sgrammaticato. Il giorno successivo la testata ha pubblicato un secondo pezzo dal titolo “Errori ortografici nel titolo di un articolo di UdineToday: era un test”, per spiegare ancor più a chiare lettere il senso dell’esperimento e il sorprendente (forse non troppo) risultato ottenuto:

Avevamo il sospetto di aver inserito due sbagli troppo clamorosi per non generare qualche sospetto, ma i dubbi sono stati fugati dopo pochissimi minuti: in molti hanno commentano il post su Facebook senza approfondire. (…) Come immaginavamo in pochissimi minuti ci siamo presi diversi insulti mitigati da qualche anima “pia” che, contro le regole che avevamo suggerito, provava a svelare il senso del test (in questi casi, a malincuore, siamo dovuti intervenire cancellando i loro avvisi).

FRAINTESA ANCHE LA SPIEGAZIONE DELL’ESPERIMENTO DI UDINE TODAY

Oltre a uno scherzo, l’esperimento di Udine Today aveva anche lo scopo di mettere in guardia i lettori sulla facilità con cui spesso si lasciano andare sui social a commenti offensivi e passibili di denuncia, magari proprio perché chi ne è autore non ha compreso il senso dell’articolo e forse non l’ha neanche letto.

Il secondo articolo di Udine Today non voleva essere un esperimento, ma una spiegazione, eppure le reazioni a questo secondo pezzo sono ancor più sorprendenti: alcuni utenti hanno pensato che l’articolo fosse solo un modo originale per coprire gli errori grammaticali del giorno precedente. «Era un test, bella scusa analfabeti!», «Scusate, l’errore ci sta, ma non è meglio ammetterlo piuttosto che accampare scuse ridicole?», «Un po’ come la storia mi hanno hackerato l’account…».

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