Pure le foto fuori contesto di Christian Eriksen alla finestra

Categorie: Fact Checking

Ma Facebook ha provveduto all'oscuramento in seguito all'analisi condotta da Facta News

Sulla questione del calciatore danese Christian Eriksen se ne stanno vedendo di tutti i colori. Abbiamo ampiamente discusso delle bufale che si sono diffuse a proposito della sua vaccinazione come causa del malore in campo durante Danimarca-Finlandia di sabato scorso. È accertato che Eriksen non ha mai avuto il Covid e che non si è mai vaccinato contro la malattia all’origine della pandemia mondiale. Non è stata sicuramente l’unica deviazione informativa: ci sono stati atteggiamenti discutibili da parte della stampa italiana (non solo, in realtà: anche la BBC si è scusata per come ha trattato la notizia del malore di Eriksen) sull’accento messo sulle immagini trasmesse dallo stadio, sull’eccessiva attenzione data alla moglie del calciatore, sulla monetizzazione dei contenuti tragici. Ma oggi abbiamo assistito anche alla diffusione di una falsa informazione legata a una immagine vera, ma fuori contesto: se avete visto post con Eriksen alla finestra di una struttura sanitaria, sappiate che non corrisponde alla situazione delle ultime 48 ore.



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Eriksen alla finestra è un’immagine vecchia

L’immagine, infatti, non si riferisce al calciatore danese all’indomani del malore che lo ha colpito nel corso della partita di Euro 2020, ma si riferisce al giorno del 27 gennaio 2020, quando – dopo essersi affacciato dal palazzo del Coni a Milano – il calciatore è entrato a far parte della famiglia dell’Inter, che lo aveva appena acquistato dal Tottenham. L’indagine sulla fotografia è stata condotta dai fact checkers indipendenti di Facta news, che collaborano con Facebook Italia per eventuali verifiche su notizie che circolano sul social network.



In seguito all’analisi del team di fact-checking, la fotografia è stata messa in black-list da Facebook che la accompagna, ora, con un banner che contribuisce anche a oscurarla: «Informazioni false – Controllo eseguito da fact-checker indipendenti».