Erdogan vuole più o meno negoziare con Elon Musk per avere la spunta blu gratis

La questione, ha detto il presidente turco in un'intervista, potrebbe essere diversa per i capi di stato e ha scherzato dicendo che potrebbero esserci margini di trattativa

Questa cosa della spunta blu sta letteralmente sfuggendo di mano. Ora, che il proprietario (multimiliardario) di un social network voglia fare un po’ quello che gli pare con il suo nuovo prodotto, sembra abbastanza pacifico. La sua decisione di far pagare la spunta blu di account verificato può senz’altro essere discutibile. Ma da qui a entrare nell’agenda della politica internazionale, il passo sembra davvero esagerato. Perché anche il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha voluto dire la sua sulla spunta blu. Lui, che in questo momento – in ottica geopolitica – sembra essere l’unico asse di equilibrio per quanto riguarda il rapporto tra Ucraina e Russia, ha rilasciato un’intervista in cui, tra le altre cose, affronta il tema dell’account verificato su Twitter.



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Erdogan e la spunta blu: spera che per lui Elon Musk possa fare un’eccezione

Erdogan ha parlato con la televisione turca ATV. Tra gli argomenti di discussione, è emerso quello della spunta blu di verifica e del conseguente pagamento di 8 dollari al mese richiesto da Elon Musk per l’abbonamento a Twitter Blue, il servizio premium del social network che – tra qualche giorno – avrà sicuramente un altro spessore (soprattutto rispetto alle funzionalità che sono possibili attualmente con la sottoscrizione). La sua importanza aumenterà in conseguenza del fatto che, per mantenere la spunta blu, gli account (non soltanto quelli attualmente verificati) dovranno pagare 8 dollari al mese.



Erdogan, tuttavia, ha detto che potrebbero esserci dei margini di trattativa per lui. «Per noi – ha detto all’emittente turca – potrebbe essere leggermente diverso e potremmo utilizzare anche un po’ di diplomazia con lui». Ovviamente, la frase è stata pronunciata in un contesto abbastanza ironico. Tuttavia, la stessa risposta di Erdogan dimostra quanto sia arrivata in alto la questione dell’account di verifica di Twitter e quanto questo abbonamento potrà incidere anche sulla comunicazione politica e istituzionale.