Enrico Mentana controcorrente: «Lo stand di Altaforte non sia centro dell’attenzione»

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La questione dello stand «grande come un'edicola» della casa editrice vicina a Casapound non deve mettere in ombra l'intera rassegna letteraria

Continuano le polemiche per lo stand della casa editrice di estrema destra Altaforte al Salone del libro di Torino: molti autori hanno fatto dietrofront rifiutandosi di partecipare, e sono arrivate anche diverse lettere di protesta. Se da un lato Altaforte cavalca l’onda continuando a lanciare provocazioni, «un po’ di dittatura non fa male» avrebbe detto il fondatore, dall’altro Enrico Mentana esprime un parere che sembra essere controcorrente, cioè di non dargli troppa attenzione.



Enrico Mentana richiama all’ordine: «Lo stand di Altaforte non sia centro dell’attenzione»

Il giornalista Enrico Mentana lanciando su Facebook un articolo del giornale online Open, che riporta la  notizia della lettera proveniente dal Museo Statale di Auschwitz-Birkenau dando un aut aut sullo stand di Altaforte, prende posizione sulla polemica che sta investendo il Salone del Libro di Torino. «Il rischio reale»  secondo il direttore del telegiornale La7 è «che la presenza di uno stand grande come un’edicola dentro un salone di decine di chilometri di fronte espositivo diventi la questione che si mangia tutta la rassegna».



Un commento che sembrerebbe rivolto sopratutto alla copertura mediatica che sta investendo la rassegna letteraria. Il Salone del Libro è infatti sulla bocca di tutti proprio per via dello stand di Casapound e, insieme alle polemiche, si sono sollevate diverse discussioni su cosa sia giusto permettere e cosa no. La posizione predominante sembrerebbe essere quella secondo cui lo stand di Altaforte non dovrebbe esserci, grande o piccolo che sia. Enrico Mentana propone invece un diverso punto di vista: lasciate che ci siano, è uno stand piccolo e non è quello il focus della rassegna. Della serie, «Non ragioniam di lor, ma guarda e passa».

(credit immagine di copertina:  ANSA/RICCARDO DALLE LUCHE)