Elly Schlein: «Sostenere urgentemente chi si è speso e si spende per gli altri»

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L'iniziativa del supporto alle associazioni del terzo settore

L’attenzione al volto dell’altro. È ciò che hanno fatto e stanno facendo, soprattutto in momenti delicati dal punto di vista sociale, le tante associazioni del terzo settore che operano sul proprio territorio. Nonostante le difficoltà e nonostante la mancanza di risorse. Per questo, la regione Emilia-Romagna ha pensato a un’iniziativa che può rappresentare un esempio per tutto il territorio nazionale: ha avviato un bando per mettere a disposizione delle associazioni del terzo settore dei fondi (2,5 milioni di euro in totale) in modo tale da supportare tutte quelle attività in difficoltà a causa del lungo periodo di lockdown. È stata Elly Schlein – vicepresidente della Regione con delega la Welfare e al Patto per il clima – a presentare l’iniziativa.



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Elly Schlein e il modello Emilia-Romagna per gli aiuti al terzo settore post coronavirus

«Spesso queste realtà non dispongono di patrimoni sufficienti a reggere mesi di attività ridotta o addirittura sospesa e scongiurare il rischio che molti servizi non riescano a ripartire – ha detto Elly Schlein -. Ciò significherebbe non solo la perdita di un patrimonio insostituibile, anche dal punto di vista relazionale, ma anche di posti di lavoro e competenze che sono invece indispensabili in uno scenario in profondo cambiamento, dove è necessario evitare che povertà e disuguaglianze aumentino. Dobbiamo sostenere urgentemente chi si è speso o si spende per gli altri».



In Emilia-Romagna, infatti operano 2.893 organizzazioni di volontariato e 4.913 associazioni di promozione sociale. A questa platea è rivolto il bando che punta a raccogliere le domande dal 3 agosto all’11 settembre. Ciascuna associazione potrà ricevere fino a 5mila euro per far fronte alle spese sostenute durante il lockdown, dall’affitto degli immobili, fino alle spese per le utenze, passando per l’acquisto di beni e servizi. Una boccata d’ossigeno per tutte quelle persone che, in questo tessuto sociale molto attivo, hanno sempre offerto il proprio aiuto al territorio, collaborando spesso attivamente con le istituzioni locali.

Un modello da seguire, che potrebbe fungere da esempio anche per altri enti locali sul territorio nazionale. «Noi siamo accanto a un settore che necessita di forme concrete e urgenti di sostegno per consentire lo svolgimento delle attività in sicurezza, anche dopo la fase emergenziale – ha detto Elly Schlein -. È fondamentale garantire la sopravvivenza del terzo settore che, in Emilia-Romagna, rappresenta una parte significativa del welfare regionale».