Elezioni, i presidenti di seggio e gli annunci online per trovare un segretario

In tempi in cui la domanda e l’offerta di lavoro si incontrano online, perfino i presidenti di seggio incaricati per guidare le operazioni di voto pubblicano annunci sul web per cercare i loro collaboratori. È uno degli aspetti singolari delle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. Sui siti che raccolgono proposte e richieste di lavoro degli utenti, come Subito e Bakeca, sono spuntati anche i messaggi per guadagnare soldi lavorando nei seggi.

Elezioni, i presidenti e i segretari s’incontrano (anche) con gli annunci online

«Per le prossime elezioni – si legge in uno degli annunci – sono stato nominato presidente di seggio, essendo la prima volta che ricopro tale incarico mi manca il segretario». Il messaggio, con dettaglio dei requisiti, è destinato ai residenti a Torino e indica anche un compenso: 145 euro. Ma non tutti indicano la stessa retribuzione. In un altro messaggio firmato da un altro presidente di seggio, un romano, viene indicato un pagamento di ben 170 euro per i due giorni di lavoro con alle prese «tre schede». Ma come si fa ad indicare queste cifre? Un mistero, visto che a pagare è lo Stato e non il presidente. Quel che è certo è la zona di riferimento, come quella di «zona San Paolo Ostiense / Marconi». Seguono indirizzi di posta elettronica o numeri di cellulare per contrattare, conoscersi e incontrarsi. Trovare risposte non sembra essere un’ impresa impossibile.

 

 

Perché i presidenti non sono i soli a farsi vivi. Nella montagna di annunci di richieste di lavoro spuntano anche quelle degli aspiranti segretari di seggio. «Desidero lavorare alle elezioni del 4 marzo a Roma», ha scritto qualcuno. Precisando: «Sono disoccupato. Ho già svolto molte volte le funzioni di segretario e scrutatore di sezione».

(Foto di copertina da archivio ANSA)

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