Ecco perché Britney Spears si è rasata a zero
19/10/2012 di Redazione
Una causa milionaria contro la stella americana
CAUSA – Sam Lufti ha fatto causa a Britney Spears, e sua madre Lynne e a suo padre Jamie per diffamazione e rottura di contratto, e chiede alla star una buona fetta della sua fortuna, asserendo che secondo gli accordi gli spetta il 15% dei guadagni dell’artista nel periodo durante il quale è stato al suo servizio.
LA CAUSA – Accusato pubblicamente di essere responsabile del crollo mentale del quale è rimasta vittima l’artista, Lufti si difende dicendo che per quello che lo riguarda ha fatto il possibile, ma Spears sarebbe rimasta vittima esclusivamente della sua passione per le amfetamine. Lufti dice che appena assunto si procurò i servizi di un cane antidroga per rintracciare e sequestrare la droga.
LASCIATELA IN PACE – Secondo i parenti, che hanno raccontato la storia in un libro ora oggetto della citazione, invece Lufti tentò di monetizzare anche le pietose condizioni della cantante e showgirl, al punto di arruolare paparazzi e di cercare d’isolarla dalla famiglia. Secondo Lufti non è vero niente e tutto è da far risalire agli squilibri della sua assistita, che secondo lui si rasò a zero i capelli per evitare i test antidroga. La lite legale si trascina ormai da anni, a Lufti era anche stato proibito d’avvicinarsi alla cantante, e sembra che potrebbe durare ancora a lungo, visto che Lufti non demorde e ancora oggi aggiunge legna al fuoco. Un comportamento che non può che irritare la cantante e i suoi fan, che già da anni chiedono disperatamente a suoi nemici di lasciarla in pace.
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