Netflix sta cercando disperatamente di diversificare. E ora apre l’e-commerce

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Nei giorni scorsi, alcune voci davano per fatto il social network con cui gli utenti potranno commentare film e serie tv. Oggi, il lancio negli States

Che qualcosa non stia andando esattamente come dovrebbe, poteva agevolmente essere compreso anche dai rumors – decritto nei giorni scorsi – sul lancio di una sorta di social network targato Netflix. La piattaforma di streaming sta cercando di diversificare la propria attività. In tempi di pandemia, con tutte le difficoltà che hanno avuto le produzioni di film e serie tv, è stato molto complesso assicurare nuove produzioni, allo stesso ritmo degli anni precedenti. Per questo motivo, per individuare una strada alternativa, Netflix ha pensato a una sua riorganizzazione, partita da una semplice revisione delle proprie tariffe e arrivata al tracciamento di nuove prospettive per il progetto. Tra queste, l’e-commerce Netflix partito nella giornata di giovedì, disponibile – al momento – negli Stati Uniti.



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E-commerce Netflix organizzato, al momento, solo negli States

L’e-commerce Netflix punta forte – come si può immaginare – sul merchandising legato alle sue produzioni più famose. Yasuke ed Edenle due serie anime della piattaforma, hanno avuto il ruolo di pionieri nella proposta al pubblico: felpe, magliette, oggettistica d’arredo, altri gadget brandizzati rappresentano la gallery che è a disposizione degli appassionati. Il sito dello shop online è – ovviamente – Netflix.shop e a breve potrà vantare persino una partnership con il Louvre di Parigi per la realizzazione di prodotti unici che abbiano come tema la mini-serie Lupin (che, tra le altre cose, fa partire la sua seconda stagione proprio nella giornata di oggi). Ma le potenzialità di questo tipo di filone sono impressionanti: Netflix ha creato dei veri prodotti d’immaginario collettivo attraverso le sue serie tv, ed è molto semplice approfittare di questa creatività per utilizzarla anche in altri settori, come quello del commercio online.



C’è un’altra riflessione da fare. Il mercato dello streaming, nel corso della pandemia, è andato molto forte: le piattaforme hanno approfittato delle lunghe permanenze in casa da parte degli utenti e della chiusura dei luoghi di spettacolo come cinema e teatri. Nel dicembre del 2020, ad esempio, l’incremento degli abbonamenti ha toccato il dato del +28%. Contemporaneamente, l’altro settore economico in espansione è stato quello dei siti di e-commerce: con questa mossa, insomma, Netflix ha provato ad abbracciare entrambe le cose. La somma farà il totale?