Se Google si allea con Shopify significa che contenderà ad Amazon lo scettro dell’e-commerce?

Categorie: Attualità
Tag: ,

Pare che il colosso di Mountain View voglia sfruttare anche la potenza di fuoco di YouTube

Un’arma ce l’avrebbe già in casa. L’altra sarebbe facilmente rintracciabile in seguito a un accordo che potrebbe stravolgere gli equilibri del mercato. Davvero si può parlare di un grande e-commerce Google in futuro che farà rabbrividire Amazon e – per certi versi – anche eBay? Pare che ci siano dei movimenti pronti che lascerebbero pensare a questa alternativa. Uno riguarda la piattaforma di e-commerce Shopify (che ha permesso a diverse aziende di avviare, soprattutto in questo anno di pandemia, il proprio sistema di vendita di prodotti via web), l’altro riguarda una possibile nuova funzione di YouTube.



LEGGI ANCHE > Anche Twitter ammicca all’e-commerce

E-commerce Google, i possibili scenari

Se consideriamo che anche i social network – Facebook con il suo Market Place ha provato a farlo già da qualche tempo, anche Twitter ora sembra si stia convertendo e stia aprendo la strada verso questa nuova forma di business – si stanno lanciando nel settore dell’e-commerce, soltanto Google, tra i grandi big del tech, era rimasto a guardare. Ma non si trattava affatto di inazione: probabile, piuttosto, che stesse valutando il terreno per una manovra che avrebbe dell’incredibile.



Innanzitutto, la valutazione di una possibile alleanza con Shopify, abbiamo detto. In questo modo, Google riuscirebbe a intercettare tutta una fetta di traffico – quella che si sposta su altre piattaforme/app per fare degli acquisti online – piuttosto trasversale. Un modo per mettersi direttamente in competizione con Amazon. Ma, soprattutto, Mountain View ha valutato una cosa: i suoi youtuber, gli influencer dei video, quelli che – semplicemente – utilizzano la propria piattaforma per pubblicizzare o promuovere un prodotto sono i migliori testimonial per l’e-commerce.

Il meccanismo è semplice: si guarda un video, ci si rende conto di aver bisogno di un prodotto, lo si acquista. O ancora: si guarda un video per capire l’esatto funzionamento di un prodotto e – se ne vale la pena – allora ci si sposta su una piattaforma di e-commerce per acquistarlo. Google ha pensato: perché devo perdere questo traffico? Perché non consentire di acquistare il prodotto direttamente su YouTube? Un risultato che sarebbe immediato per il consumatore e che non gli farebbe perdere volumi di utenza. Se YouTube dovesse essere la nuova piattaforma di e-commerce del futuro, allora Amazon dovrebbe davvero preoccuparsi.